Su Hitwise sono disponibili le nuove statistiche riguardo l’utilizzo dei motori di ricerca in America. Chiaramente Google si trova in testa é non mostra nessun segno di cedimento.
Google si prende il 60,2% del mercato, poi troviamo Yahoo con il 22,5% e MSN in trend negativo, che scende sotto il 12% (11,8%).
Curioso vedere la Microsoft regredire, nonostante tutti gli investimenti fatti su MSN.
Sicuramente dopo l’affare con concluso con MySpace, Google riuscirà ad avanzare di qualche ulteriore punticino.
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Sul sito della BBC é disponibile una bella lista degli eventi che hanno caratterizzato il WWW nei sui 15 anni di vita.
Accoona non é nulla di nuovo, esiste già negli Stati Uniti dal 2004 ma da alcune settimane é cominciata la sua diffusione anche in altre lingue europee, tra cui spicca anche la versione in italiano.
Come riportato dall’omonima azienda, Accoona utilizza un sistema d’intelligenza artificiale che riesce a riconoscere il significato delle parole chiave utilizzate per fornire quindi i risultati migliori. Il senso del “riconoscere” non é spiegato a fondo ma immagino si riferisca al loro sistema di filtraggio dei risultati.
Infatti insieme alle principali funzionalità di ricerca, é possibile utilizzare i filtri del tool denominato “SuperTarget YourSarch”, che permettono di limitare ulteriormente il numero dei risultati ottenuti. Questi filtri offrono interessanti possibilità , perchà© permettono di localizzare geograficamente la ricerca effettuata o di visualizzare fonti correlate alle parole ricercate.
Cercando per esempio “medianima” si può vedere il numero d’imprese citate in relazione al termine inserito e le fonti che invece citano la parola stessa.
Accoona pubblicizza il suo sistema come l’unico motore di ricerca in grado di offrire risultati al mercato europeo. Il senso di queste affermazioni rimarrà probabilmente un dubbio per tutti, anche perchà© Accoona stessa non dà ulteriori spiegazioni a riguardo. Personalmente mi sembra che tutti i motori di ricerca al momento siano in grado di fornire dati specifici e correlati al mercato europeo, altrimenti ho capito male qualcosa.
Accoona é in grado di capire la lingua delle parole chiave inserite e mostra conseguentemente i risultati in quella specifica lingua. Rimane sempre possibile la scelta manuale della lingua.
Oltre alla classica ricerca in rete, Accoona offre anche una speciale ricerca “business”, che nei risultati mostra le aziende e i loro dati principali, come numero di dipendenti, ragione sociale o fatturato. Questi dati sono presi dal database della Dun & Bradstreet.
Sul sito americano di Accoona é possibile installare la “Talking Search Bar“, una toolbar di ricerca per Internet Explorer, in grado di leggere e riprodurre vocalmente il contenuto dei siti web in lingua inglese.
Accoona offre alcune interessanti idee, ma anche in questo caso, non mi pare si possa parlare di una reale concorrenza verso Google.
Apple Webkit Rendering Engine su Windows?
Tra poco sarà possibile, grazie a Swift, un browser che gira sul sistema operativo Microsoft ma che utilizza il motore rendering Webkit.
Ho scaricato Swift per testarlo, ma purtroppo la stabilità del programma é, allo stato attuale, pessima. In ogni caso le funzioni utilizzabili sono quelle generiche e di base che si trovano in ogni browser.
Swift offre l’oramai diffuso sistema di navigazione attraverso i registri (tabs) e cosa singolare, inserisce un campo per la ricerca su Google all’interno d’ogni singolo registro.
Il menu “Tools” é al momento completamente vuoto, come non esiste al momento nessuna possibilità di configurazione personale del browser.
Swift utilizza il motore rendering Webkit della Apple, lo stesso utilizzato con Safari. Webkit si basa sulle biblioteche KHTML del Konqueror (KDE).
Al momento qualsiasi indicazione riguardo a Swift risulterebbe inappropriata visto il suo stadio alpha, in ogni caso se qualcuno volesse ugualmente provarlo, può scaricare la versione 0.1 direttamente dal sito ufficiale (15,5 MB)