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Equitá, partecipazione, possibilitá

Belle le parole del Presidente della Repubblica tedesco Joachim Gauck.
Visto che si vuole copiare tutto dalla Germania, perché non cominciamo a copiare il loro senso della politica e dello stato?

Il video purtroppo é in tedesco quindi se non conoscete la lingua cercate una traduzione del discorso con google oppure ascoltate il resoconto su Funkhaus Radio Colonia:

NO TAV – Perché non un referendum?

Ultimamente si parla spesso della Germania, si prende per esempio la sua economia, la qualità della vita, il senso di meritocrazia e per concludere la loro elevata qualità tecnologica.

Questi paragoni vengono sempre o quasi fatti in determinati momenti, ovvero quando conviene.

Io non so molto della TAV, la famosa tratta ad alta velocità che dovrebbe trasportare merci da Torino a Lione, quello che so è che se ci sono delle persone disposte a sacrificare anche la loro vita, salendo su un traliccio dell’alta tensione, significa che qualcosa non funziona.

Allora perché non prendere anche in questo caso l’esempio della Germania? Per diversi mesi nella città di Stoccarda ci sono state decine e decine di manifestazioni a causa di un progetto, chiamato Stuttgart 21, che dovrebbe rivoluzionare completamente l’urbanistica e il traffico ferroviario. Stuttgart 21 prevede la costruzione di 57 km di nuovi binari ferroviari e nove tunnel con una lunghezza totale, da un minimo di 30 a un massimo di 55 km. Solo per la costruzione della nuova stazione ferroviaria c’è bisogno di circa 1 km² di terreno. Per ultimare la costruzione del progetto si calcolano circa 8 milioni di metri cubi di terra da spostare e circa 1,5 milioni di metri cubi di nuovo cemento.

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Si ma anche.

Questa una frase tratta da un post di DAW.

Ieri lo hanno ammesso senza vergogna, a Milano come a Napoli. Ormai possono. Il nuovo sindaco Pisapia ha raccontato di aver chiamato il Capo dello Stato di tutti gli italiani per ringraziarlo dei “preziosi suggerimenti ricevuti” per l’elezione di Milano. De Magistris, a Napoli, ha fatto lo stesso. Queste telefonate sono un’anomalia. Non era mai successo, mai, niente di simile. Ma che ruolo ha avuto il Capo dello Stato di tutti gli italiani in queste elezioni?

La campagna elettorale è finita, il centro-destra ha perso e quindi bisogna trovare qualcuno a cui attribuire le colpe.

Il farsi autocritica è diventato un preambolo del “ma è vero anche che”. Si parte quindi con una serie di fatti esterni, l’astensionismo, il presidente della repubblica, la crisi economica mondiale, il mare, i cambiamenti climatici e anche l’alto tasso di umidità hanno fatto perdere le elezioni di Milano, Gallarate & Co.

Proprio non si riesce a pensare alla cosa più stupida e banale, le elezioni si perdono quando i programmi non vengono eseguiti e rispettati e quando la vita delle persone peggiora.
Punto.
Non ci sono altre storie, capirlo e facile.

Poco sorridente

Ricordate la scrutatrice che domenica scorsa è stata redarguita da Berlusconi perchè poco sorridente?

Eccola ancora più triste.

C’è chi fa

C’è chi spegne il nucleare e c’è chi spegne il referendum.