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Archives for : telelavoro

10 miliardi in fibra. Rete per tutti in Francia entro 2012.

In Europa in questo momento ci si chiede come poter fronteggiare la crisi economica in arrivo che sta mettendo con le spalle al muro un po’ tutti.
Forse bisognerebbe reagire in modo opposto (debito pubblico permettendo), andando ad investire in maniera strategica e mirata.

Ho già parlato del telelavoro e dei benefici che porterebbe, ma per poterlo attuare c’é bisogno di banda, tanta banda e molto larga. Portare l’ufficio a casa non significa spostare la scrivania e qualche faldone di carta, ma muovere tutto l’ambiente produttivo a casa propria.

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Ride il telelavoro

Comincio a pensare d’inviare il mio curriculum alla DISA (defense information systems agency), gruppo che fa parte del Ministero della Difesa americana. Offrono due o più giorni lavorativi a casa e finanziano la metà  dei costi per la banda larga a casa.
Anche gli apparati statali americani si stanno attrezzando al telelavoro. Anche se fa parte del Ministero della Difesa, alla DISA lavorano comunque 5000 civili, che insieme ai circa 1700 militari, possono usufruire del telelavoro.
Insomma il telelavoro, almeno negli altri paesi avanza. L’ultimo studio effettuato da WorldatWork ha fatto emergere che solo negli Stati Uniti, il numero dei telelavoratori é aumentato del 12% rispetto al 2006, arrivando al 42%. Simile discorso anche in Canada, dove il telelavoro é passato dal 25% al 40%.

Ancora telelavoro

Mi sembra di capire che il mondo lavorativo sia davanti ad una svolta epocale. Le discussioni e gli articoli che si trovano in queste ultime settimane sui più grandi quotidiani e magazine del mondo, confermano che o si cambia il modo di concepire il lavoro o si perde.

L’ultimo interessante articolo é apparso sul sito del magazine The Economist.

Cerco di estrarre alcune parti dell’articolo.

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La soluzione di tanti problemi: il telelavoro

In riferimento al post scritto da Stefano Quintarelli:

Certamente situazione economica, benzina, ma anche telelavoro, forse.

Senza forse, si tratta sicuramente di telelavoro.
La Sun Microsystems (storia ripresa anche da USAToday.com) ha fatto due calcoli:

  • A casa un dipendente utilizza in media per lavorare 64 watt, contro i 130 usati in ufficio.
  • Il fenomeno del “pendolarismo” é responsabile del 98% della produzione di CO2 di ogni singolo dipendente.
  • Lavorare da casa 2 giorni e mezzo la settimana fa risparmiare 2 settimane e mezzo di tempo normalmente utilizzato solo nel tragitto lavorativo.
  • Le stesse ore di lavoro, svolte però da casa, portano ad un risparmio di circa 5400 kilowatt/h all’anno

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