Ricordate la scrutatrice che domenica scorsa è stata redarguita da Berlusconi perchè poco sorridente?
Eccola ancora più triste.
Me Myself & I
Ho appena letto che Beppe Grillo ha deciso di candidarsi alla segreteria del PD. Personalmente uno shock, mai più avrei pensato che Grillo potesse arrivare a fare una mossa del genere.
Dopo tutto quello che ha detto e fatto ecco che anche lui si candida.
Ho sorriso, e sto ancora sorridendo.
Questa potrebbe essere la mossa giusta per il futuro di questo paese.
Una mossa astuta, furba, probabilmente dettata dalla poca risonanza politica di tutto quello che ha fatto e ha sostenuto e dal vuoto che oramai regna intorno alla sinistra. Possiamo pensare veramente che Grillo possa essere peggio di Franceschini, Bersani, Fassino, Rutelli e compagnia bella?
Personalmente sono contento della sua scelta, nonostante le molte contraddizioni a riguardo, ma non si possono aspettare altri 10 anni perchà© l’opera delle piccole liste civiche da lui sostenute possa portare i risultati sperati.
Uno scossone politico incredibile, e se veramente dovesse funzionare, forse possiamo veramente sperare di superare questa repubblica di banane.
Se pensavo di non andare a votare per le primarie, questa volta lo farò.
Questa volta abbiamo in mano qualcosa in più del meno peggio, non sprechiamo le occasioni.
Articolo di Rachel Donadio sul New York Times.
Il giovanotto non perde mai l’occasione.
Berlusconi rimanga coerente e se la prenda anche con:
Possibile che in questo paese, con chiunque tu ti metta a parlare si finisce sempre con un “sei di destra o di sinistra”?
Possibile che subito dopo una critica fatta agli atti di un qualsiasi governo, si venga immediatamente marchiati con lo stampino di fasciocattocomunistanarchico?
Possibile essere così arroganti e presuntuosi da pensare che questi universitari, liceali, docenti, madri e bambini siano solo e semplicemente degli strumentalizzati politici, disinformati e anche degli aizzatori di folle?
Questa estate i giornali scoprivano la scomparsa dell’opinione pubblica, e allora noi cari cittadini, come in un lunedì da totocalcio, tutti a dire che era vero, che la gente non s’interessa piຠdella politica, che i giovani non hanno più voglia di fare niente, etc. etc. Ora che l’opinione pubblica pare tornata, soprattutto quella bella dei nostri studenti italiani e dei loro genitori, tutti addosso, sono degli ignoranti, facinorosi, di sinistra ma soprattutto disinformati.
Allora chiedo a tutti quanti, su questo blog, fatemi capire una cosa buona di questo maledetto taglio trasversale al sistema scolastico, che tocca tutti, a partire da quelli che hanno figli come me ma che ancora a scuola non vanno, fino ad arrivare quelli che hanno i figli che all’università ci vorranno andare tra qualche anno.
Cambiamo tema, ho parlato diverse volte del telelavoro, sento Brunetta che parla di tornelli per obbligare pm e magistrati a stare in ufficio.
Parlavo di tutto questo con un collega. Stesso discorso. Governo del fare o del non fare?
Io invece dico che ci si trova davanti a governi del fare male o del non fare nulla.
Non si va mai alla fonte del problema, ma si cerca di arginare e migliorare la fine.
Il dipendente, che stia in casa o in ufficio, può comportarsi bene o male, ma questa é un discorso che vale sia per il settore pubblico sia per quello privato.
Se lavori in un ambiente poco stimolante, che sa di vecchio, dove si vive appoggiati ai famosi “baroni”, dove esistono strutture gerarchiche tramandate dal peggior medio evo, allora si possono mettere i tornelli, anche doppi, ma il risultato non cambia. Allora perchà© non stabilire dei tetti minimi “reali” di pratiche da gestire, obiettivi renumerati condivisi tra più dipendenti, affinchà© la concorrenza si crei in maniera chiara e trasparente? Banalizzo il problema? Semplicizzo una crisi che ci portiamo da anni sulle spalle? Può essere, ma io non sono il GOVERNO e non ho i suoi mezzi, e adesso sarò io a risultare arrogante e presuntuoso, ma cerco di ragionare sul problema della poca produttività e dell’assenteismo puntando alla base e non alle parti terminali dei problemi.
Sono stanco di sentire che questo é il governo del fare, perchà© ripeto ancora, diventando forse patetico, tra il fare tanto male e il non fare, personalmente non sono ancora in grado di decidere la migliore delle due ipotesi. Se camminate per strada tra una cacca fresca e una cacca fredda e dura cosa preferireste schiacciare? Quella fredda e dura? Ma non rimane sempre e comunque cacca?