Invece di prendere i talebani l’FBI si mette a litigare per il logo su Wiki.
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Da ieri é online il tanto discusso WikiaSearch, il motore di ricerca creato da Jimmy Wales, nato con lo scopo di contrastare Google & Co.
Sono passati più di dodici mesi dall’annuncio di Wales, all’epoca il progetto era stato nominato Wikiasari e i risultati sono visibili oggi su http://alpha.search.wikia.com.
Bello questo sistemino online esterno a Wikipedia. WikiMindMap trova velocemente le voci correlate alla parola cercata e mostra i risultati sotto forma di mappa mentale.
La democrazia é una bella cosa, concetti che per noi risultano addirittura banali, per molti altri sono ancora da capire.
La democrazia ci offre la possibilità di diffondere notizie più o meno compromettenti, senza aver la paura d’essere perseguiti dallo stato. Da noi in Italia é diventata oramai pratica diffusa quella di cercare aiuto attraverso la stampa o a trasmissioni del tipo “Mi manda Rai 3″ o “Striscia la notizia”.
Come già detto, per molti altri popoli che vivono in società di tipo totalitario, questo concetto di libertà é inesistente. Molto spesso si viene perseguitati per il semplice motivo d’aver voluto rendere pubblica la verità o addirittura più semplicemente la propria opinione.
La rete ci viene sempre incontro, infatti grazie a Wikileaks per molti sarà possibile esprimersi e rendere pubblici documenti segreti e critici, senza doversi esporre in prima persona.
Wikileaks, esattamente come il grosso fratello Wikipedia, permetterà la diffusione d’informazioni e documenti proprio per andare contro i regimi repressivi esistenti in Africa, nel Medio Oriente, in Asia e nell’ex Unione Sovietica.
Logicamente il sistema sarà disponibile anche per tutto l’occidente per segnalare scorrettezze o azioni immorali effettuate da stato o aziende.
Certamente la rete offre a tutti già adesso la possibilità di rendere pubblico tutto ciò che si vuole, ma con forti rischi di tracciabilità degli utenti. La Cina investe diversi milioni di dollari per il controllo dei movimenti in internet. I creatori di Wikileaks per ovviare al problema hanno semplicemente pensamento di cifrare e rendere anonimi tutti gli accessi attraverso la tecnica dell’Onion Routing.
I creatori di Wikileaks sono informatici e matematici, alcuni dissidenti, provenienti da Cina, USA, Taiwan, Australia e Africa.
Wikileaks, proprio come Wikipedia, si baserà sull’autocontrollo offerto dagli stessi utenti che analizzeranno e discuteranno l’attendibilità dei documenti disponibili. Il tutto sarà disponibile entro i prossimi due mesi.