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La storia si ripete. Google VS Microsoft

Internet Explorer 7 é ancora in fase beta, eppure comincia a far discutere. IE7 conterrà  una “searchbar”, che sarà  inizialmente predisposta per la ricerca su MSN.
Chi potrebbe lamentarsi di questo? Google, che si rivolge addirittura alla giustizia americana. Il motivo é sempre lo stesso, che già  conosciamo da anni.
Google denuncia l’uso scorretto della posizione monopolistica Microsoft. Il tutto si può riassumere attraverso alcune dichiarazioni rilasciate al New York Times (registrazione necessaria), da parte di Marissa Meyer, vice presidente di Google: “Il mercato favorisce le scelte aperte e le aziende dovrebbero competere basandosi sui loro utenti e sulla qualità  dei servizi. Noi non pensiamo che sia corretto che la Microsoft preimposti MSN. Noi crediamo che dovrebbero essere gli utenti a scegliere“.

Il discorso é corretto, ma ho seri dubbi sulla correttezza di Google. Basta ricordare che alcune settimane fa Google ha concluso un accordo con Firefox per integrare la sua ricerca nell’omonimo browser.
Anche Opera utilizzo di default Google come motore di ricerca.
E l’affare con DELL? Ce lo siamo scordati? Google pagò 1 miliardo di dollari affinchà© sui computer DELL venissero preinstallate Google Toolbar e Desktopsearch.
Insomma le campagne marketing per spingere la diffusione della Google Toolbar sono state notevolmente aggressive.
Inoltre non capisco perchà© Google inizi a muoversi proprio adesso utilizzando queste argomentazioni. Sono anni che Internet Explorer 6 devia le ricerche internet direttamente su MSN, anche se manca un vero e proprio campo per la ricerca, il risultato rimane lo stesso. Devo quindi intendere che si ha realmente paura di IE7 e che forse riuscirà  a riprendersi le quote di mercato perse in questi anni.
Ricordo ancora bene le lotte giudiziarie degli anni 90 con Netscape.
Allora il verdetto andò a favore di Netscape e fu incolpata la Microsoft di utilizzare in modo scorretto il suo monopolio, creato con il sistema operativo Windows, per favoreggiare l’utilizzo d’Internet Explorer.
Oggi la Microsoft si comporta di conseguenza, respingendo tutte le accuse. Dean Hachamovitch, manager Microsoft, sempre attraverso il NYT dice: “Nonostante gli avvenimenti avvenuti in passato, il nostro principio fondamentale é sempre stato quello di dare il controllo all’utente“.

Secondo la Microsoft, gli utenti potranno cambiare le impostazioni solo con quatto “click”. Ecco quindi Google contraddire, dichiarando che non tutti gli utenti sono in grado di poter cambiare queste impostazioni.
Prevedo quindi grosse battaglie, a colpi di click. Quanti click occorrono per cambiare la pagina iniziale del browser? Uno o due? Ma l’utente é in grado di fare questa operazione? No siamo tutti stupidi, abbiamo bisogno del call center per cambiare il motore di ricerca.
Mi sento anche io stupido nel ricordare che il successo di un servizio dipende sempre e solo dalla qualità  dello stesso. Non mi sembra che Google abbia bisogno d’utilizzare questi stupidi argomenti, che secondo me provocano esattamente l’opposto di quello che si vuole raggiungere.

Minimo: il Mozilla per Windows CE

E’ stato rilasciata la nuova versione di Minimo (ver. 0.014), il browser alternativo per Windows CE.
La novità  maggiore é dovuta all’implementazione della modalità  PAN, che dovrebbe consentire una migliore navigazione tra le pagine web.
Minimo é disponibile in lingua inglese al sito Mozilla.org.

Bill Gates promette un nuovo Internet Explorer ogni dodici mesi

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Oggi la Microsoft, attraverso Bill Gates, ammette di non aver preso abbastanza in considerazione lo sviluppo di tecnologie e strumenti per Internet Explorer, questo ha dato spazio ai concorrenti, come Firefox e Safari.
Quali sono quindi i provvedimenti e le reazioni di questo “mea culpa” di Bill Gates?
Si parte con le promesse. Per il futuro, ogni dodici mesi, gli utenti otterranno un update del browser. IE7 é solo l’inizio di un progetto.
Bene, anche con IE5, anche più spesso di ogni dodici mesi, siamo stati costretti a fare download update per tappare i differenti buchi di sicurezza del browser.
Gates dichiara che alla Microsoft già  si lavora per le prossime funzionalità  del sistema, senza però dare ulteriori dettagli.

Oggi é stata rilasciata una nuova versione Beta di IE7, questa volta “Layout-Complete”, ovvero con il motore rendering definitivo.
Appena resa pubblica la nuova beta ecco spuntare la Secunia, azienda che lavora nel settore della sicurezza IT, che presenta la prima Security Advice.

Insieme alla nuova Beta, la Microsoft ha rilasciato anche una nuova versione di Atlas, “Web Client Framework” che per lo sviluppo di progetti AJAX. Anche in questo caso si tratta una versione Beta, che sembra contenga ancora differenti errori.

Rilasciata la prima alpha di Firefox 2.0

Sui server FTP di Mozilla, sono disponibili differenti versioni della nuova versione Alpha di Firefox 2.0.
Ecco i link per scaricare l’ultimissima versione del browser:
Windows EXE – Firefox 2.0a.1 en-US

Windows ZIP – Firefox 2.0a.1 en-US

Mac – Firefox 2.0a.1 en-US

Linux Installer tar.gz – Firefox 2.0a.1 en-US

Linux tar.gz – Firefox 2.0a.1 en-US

Non é stata ancora data nessuna notizia ufficiale riguardo a questo rilascio, si pensa comunque che le prime informazioni verranno date in serata.
Grazie a Webmaster Blog per l’informazione.

La nuova GUI di Firefox 2.0

future of firefox
A molti potrà  sembrare uno scherzo, ma credetemi, non lo é.
L’immagine, creata in ASCII da Mike Beltzner, sviluppatore di Firefox 2.0, mostra le idee relative alla prossima interfaccia grafica del futuro browser.

A quanto pare lo sviluppo del Firefox 2.0 é in ritardo. La prima versione alpha doveva essere resa pubblica lo scorso 10 febbraio, ma non si é visto e sentito nulla a riguardo.

Se siete interessati all’argomento, vi consiglio di leggere il post di Beltzner sul gruppo di discussione mozilla.dev.apps.firefox.