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IE NetRenderer – Generare screenshot da IE7 online

NetRenderer

Da alcuni mesi utilizzo Linux Ubuntu e Windows XP insieme sul mio PC. Il primo lo utilizzo normalmente per scrivere codice, il secondo per tutto il resto.
Chiaramente quando sviluppo su Linux lavoro con Firefox, non avendo sottomano Internet Explorer. Non che la cosa mi disturbi, anche sotto Windows utilizzo in sostanza sempre e solo il caro Firefox, ma quando si scrive codice per il web é necessario testare il tutto anche sotto IE. Per ovviare a questo problema uso da tempo i vari generatori di screenshots online, sul web se ne trovano a iosa.
Tra tutti quelli che finora ho utilizzato ne ho scoperto uno nuovo (grazie al blog tedesco Superdeluxe), IE NetRenderer, che permette la creazione di screenshots per IE 5.5, 6 e 7.
La cosa che mi ha stupito di IE NetRenderer é la sua velocità , praticamente non bisogna attendere nulla, basta inserire l’URL e in un batter d’occhio ecco spuntare l’immagine del sito. Gli stessi sviluppatori del sito parlano del più veloce sistema disponibile online.

Unlike other screenshot services, we are able to process a large number of capturing jobs in parallel and in realtime, making it the fastest service that we know of.

Una lista di alcuni generatori di screenshots online si trova sul sito http://ipinfo.info/html/rendering_services.php

La storia si ripete. Google VS Microsoft

Internet Explorer 7 é ancora in fase beta, eppure comincia a far discutere. IE7 conterrà  una “searchbar”, che sarà  inizialmente predisposta per la ricerca su MSN.
Chi potrebbe lamentarsi di questo? Google, che si rivolge addirittura alla giustizia americana. Il motivo é sempre lo stesso, che già  conosciamo da anni.
Google denuncia l’uso scorretto della posizione monopolistica Microsoft. Il tutto si può riassumere attraverso alcune dichiarazioni rilasciate al New York Times (registrazione necessaria), da parte di Marissa Meyer, vice presidente di Google: “Il mercato favorisce le scelte aperte e le aziende dovrebbero competere basandosi sui loro utenti e sulla qualità  dei servizi. Noi non pensiamo che sia corretto che la Microsoft preimposti MSN. Noi crediamo che dovrebbero essere gli utenti a scegliere“.

Il discorso é corretto, ma ho seri dubbi sulla correttezza di Google. Basta ricordare che alcune settimane fa Google ha concluso un accordo con Firefox per integrare la sua ricerca nell’omonimo browser.
Anche Opera utilizzo di default Google come motore di ricerca.
E l’affare con DELL? Ce lo siamo scordati? Google pagò 1 miliardo di dollari affinchà© sui computer DELL venissero preinstallate Google Toolbar e Desktopsearch.
Insomma le campagne marketing per spingere la diffusione della Google Toolbar sono state notevolmente aggressive.
Inoltre non capisco perchà© Google inizi a muoversi proprio adesso utilizzando queste argomentazioni. Sono anni che Internet Explorer 6 devia le ricerche internet direttamente su MSN, anche se manca un vero e proprio campo per la ricerca, il risultato rimane lo stesso. Devo quindi intendere che si ha realmente paura di IE7 e che forse riuscirà  a riprendersi le quote di mercato perse in questi anni.
Ricordo ancora bene le lotte giudiziarie degli anni 90 con Netscape.
Allora il verdetto andò a favore di Netscape e fu incolpata la Microsoft di utilizzare in modo scorretto il suo monopolio, creato con il sistema operativo Windows, per favoreggiare l’utilizzo d’Internet Explorer.
Oggi la Microsoft si comporta di conseguenza, respingendo tutte le accuse. Dean Hachamovitch, manager Microsoft, sempre attraverso il NYT dice: “Nonostante gli avvenimenti avvenuti in passato, il nostro principio fondamentale é sempre stato quello di dare il controllo all’utente“.

Secondo la Microsoft, gli utenti potranno cambiare le impostazioni solo con quatto “click”. Ecco quindi Google contraddire, dichiarando che non tutti gli utenti sono in grado di poter cambiare queste impostazioni.
Prevedo quindi grosse battaglie, a colpi di click. Quanti click occorrono per cambiare la pagina iniziale del browser? Uno o due? Ma l’utente é in grado di fare questa operazione? No siamo tutti stupidi, abbiamo bisogno del call center per cambiare il motore di ricerca.
Mi sento anche io stupido nel ricordare che il successo di un servizio dipende sempre e solo dalla qualità  dello stesso. Non mi sembra che Google abbia bisogno d’utilizzare questi stupidi argomenti, che secondo me provocano esattamente l’opposto di quello che si vuole raggiungere.

Bill Gates promette un nuovo Internet Explorer ogni dodici mesi

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Oggi la Microsoft, attraverso Bill Gates, ammette di non aver preso abbastanza in considerazione lo sviluppo di tecnologie e strumenti per Internet Explorer, questo ha dato spazio ai concorrenti, come Firefox e Safari.
Quali sono quindi i provvedimenti e le reazioni di questo “mea culpa” di Bill Gates?
Si parte con le promesse. Per il futuro, ogni dodici mesi, gli utenti otterranno un update del browser. IE7 é solo l’inizio di un progetto.
Bene, anche con IE5, anche più spesso di ogni dodici mesi, siamo stati costretti a fare download update per tappare i differenti buchi di sicurezza del browser.
Gates dichiara che alla Microsoft già  si lavora per le prossime funzionalità  del sistema, senza però dare ulteriori dettagli.

Oggi é stata rilasciata una nuova versione Beta di IE7, questa volta “Layout-Complete”, ovvero con il motore rendering definitivo.
Appena resa pubblica la nuova beta ecco spuntare la Secunia, azienda che lavora nel settore della sicurezza IT, che presenta la prima Security Advice.

Insieme alla nuova Beta, la Microsoft ha rilasciato anche una nuova versione di Atlas, “Web Client Framework” che per lo sviluppo di progetti AJAX. Anche in questo caso si tratta una versione Beta, che sembra contenga ancora differenti errori.

Firefox in Europa raggiunge il 20%

XiTi

Secondo un analisi dell’agenzia francese XiTi, Firefox in Europa ha raggiunto una quota di’utilizzo del 20%. La Finlandia é il paese con una maggiore diffusione, dove Firefox raggiunge il 38,4%.Seguono la Slovenia con il 35,6%, la Germania con il 30,27, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Croazia con quote che vanno dal 28% al 29,3%.
In Italia, Firefox é utilizzato dal 13,1% dei navigatori.
Nel settembre del 2005, sempre secondo ricerche della XiTi, Firefox era utilizzato dal 14,11% dei navigatori europei.
Questa ricerca é stata effettuata attraverso il monitoraggio di 32,5 milioni di visite su diversi siti web.
Sarà  un caso, ma sempre oggi, é stata rilasciata sul blog di Jose Barreto, dipendente Microsoft, una notizia che annuncia l’uscita dell’Internet Explorer 7 nella seconda metà  del 2006 e in ogni caso prima dell’uscita del nuovo sistema operativo Windows Vista.

Novità su Firefox 2.0

Firefox 2.0
In una Roadmap provvisoria, gli sviluppatori di Firefox rilasciano qualche informazione sulla versione 2.0 di Firefox.
Le novità  maggiori si vedranno nella gestione dei Bookmarks e nella cronologia delle pagine visitate. Inoltre sarà  migliorata la navigazione tramite “Tabs” e l’implementazione lettura di feed RSS.
Per ciò che riguarda le nuove funzionalità , per certo sarà  implementata una gestione interna delle sessioni. In questo modo sarà  possibile salvare tutta una serie di pagine web per poi essere caricate comodamente in un secondo tempo.
Al momento questa funzionalità  viene offerta con un estensione esterna.
Con Firefox 2.0 sarà  semplificata l’implementazione dei motori di ricerca, della gestione delle estensioni e forse anche un sistema di controllo ortografico.

Una prima versione Alpha di Firefox 2.0 sarà  disponibile il 10 Febbraio 2005, che però non conterrà  tutte le funzionalità  sopra descritte. Per la versione Alpha 2 non é stata stabilita ancora nessuna data. Dopo le due versioni Alpha, sono già  in programma anche due Beta, di cui la prima prevista per il 7 Aprile 2006 e l’ultima prevista per il 5 Maggio 2006.
Prima del rilascio finale, previsto il 19 Giugno del 2006, sono state già  programmate tre “Release Candidate”, con lo scopo d’eliminare errori e bugs.

Ricordo che si sta parlando di una Roadmap provvisoria e sicuramente ci saranno dei cambiamenti.

Personalmente ho l’impressione che ci si stia spostando dalla filosofia del vecchio Firefox, quello stabile e leggero. Non capisco perchà© si vogliano aggiungere delle funzionalità , come quella della gestione delle sessioni, che può essere tranquillamente installata (se si vuole) come estensione. Stesso discorso per il controllo ortografico che si vorrà  implementare.
Non avrebbe più senso creare delle estensioni certificate dalla Mozilla Foundation, invece che offrire il tutto come pacchetto “All in One”?
Voglio ricordare che nel 2006 uscirà  anche la nuova versione di Internet Explorer, che sicuramente cercherà  di recuperare il tempo perso.