Rss

Archives for : IDontKnowZine

Spit, lo Spam VOIP

Oggi é stata scoperta nuovamente l’acqua calda. All’Internet Security Forum (ISF) é stato annunciato che arriverà  un grosso pericolo attraverso la rete VoIP. A questo pericolo si chiama “Spit” (Spam over Internet Telephony).
Il documento ufficiale, rilasciato dall’ISF, dichiara che i rischi sono gia oggi reali per tutte le aziende che utilizzano tecnologie VoIP, aggiungendo che può addirittura crollare tutta la struttura comunicativa aziendale.

Lo Spit funziona in maniera banale e semplice. Dati vocali vengono spediti in rete per essere poi ricevuti dall’utente finale. Il principio é identico a quello delle classiche email spam che invadono la posta elettronica. Solo che questa volta le offerte di vendita del Viagra le faranno facendo squillare il telefono.

Wikipedia più vicina all’Enciclopedia Britannica

wikipedia-errors

La settimana scorsa c’é stata una grossa discussione riguardo alla qualità  degli articoli inseriti in Wikipedia. Per questo motivo, scienziati ed esperti della famosa rivista scientifica Nature, hanno deciso di fare un test, confrontando 42 articoli di Wikipedia con quelli dell’Enciclopedia Britannica.
Il risultato di questo test é interessante.
Per ciò che riguarda gli errori d’interpretazione, formulazione e fraintendimento, 162 sono stati quelli trovati su Wikipedia contro i 123 dell’Enciclopedia Britannica.

Per tutti gli articolisti di Wikipedia, l’Enciclopedia Britannica rimane il concorrente da battere, cosa non facile visto che i pregi e le qualità  di quest’opera sono d’altissimo livello.
Ci si trova in ogni caso davanti ad uno scontro generazionale, tra il moderno e il conservativo, tra il nuovo e lo storico. Da una parte, su una pagina di Wikipedia, viene scritto é aggiornato un articolo dedicato agli errori trovati sull’Enciclopedia Britannica, che secondo gli esperti del Nature, potrebbe diventare molto grossa, dall’altra sponda Robert McHenry, l’editore dell’enciclopedia più classica, mette in questione tutti i concetti fondamentali di Wikipedia.

Se da una parte l’articolo su Nature, potrebbe spingere molti degli scienziati, che al momento scarseggiano, a scrivere articoli su Wikipedia, dall’altra parte critici anonimi fanno partire un sito web, per raccogliere consensi e far partire un azione legale contro la Wikimedia Foundation, per bloccare l’accesso a Wikipedia a tutti gli utenti non registrati.

Sarà  una lunga, dura e interessante lotta.

StructuredBlogging: costruire meglio il blog

Structuredblogging

Circa 30 aziende hanno fatto partire un’iniziativa per strutturare meglio il contenuto dei blog, attraverso meta-tag aggiuntivi, con lo scopo di migliorare la registrazione attraverso motori di ricerca specifici ma anche per migliorare lo scambio di dati.

L’iniziativa, denominata StructuredBlogging, é supportata da PubSub, Bloglines, Feedster, Meetup, Sxip, CommerceNet, Broadband Mechanics e Blogg.de. Queste aziende vogliono, come gia scritto, creare uno standard strutturale per i contenuti inseriti all’interno di un blog, grazie ai microformati e altri standard pubblici.
I microformati, composti da XML, XHTML e CSS, sono in parte già  conosciuti e utilizzati da differenti siti, ma ancora non esiste uno standard ufficiale. Per esempio, il formato hCard utilizza questi sistemi per convertire 1:1 il formato vCard in XHTML. In questo modo hCard é sempre leggibile da tutti i sistemi e può essere tranquillamente riconvertito in formato vCard. hCalender funziona più o meno nello stesso modo.

I dati per lo StructuredBlogging, verrebbero quindi inseriti in speciali formulari, per essere poi normalmente visualizzati sulle pagine di un blog. In questa maniera vengono aggiunti facilmente, dati leggibili da altri servizi disponibili in rete.
Si tratta di definire e differenziare classi d’articoli, come per esempio eventi e recensioni, per essere poi elaborati in e presentati in design, colori o caratteri differenti secondo la classe da cui derivano. Con questo sistema, precisare particolari aggregatori di feeds o specifici motori di ricerca, diventerebbe più semplice ed efficace.

Per l’utilizzo delle specifiche StructuredBloggin, al momento sono disponibili i plugin beta per WordPress e Moveable Type.

Sostengo che le idee contenute in quest’iniziativa sono interessanti, aggiungo in ogni caso che già  da tempo tra i diversi bloggers in rete si pensa a soluzioni per categorizzare in maniera più accurata i contenuti di un blog. Finalmente si parte con un’azione concreta ma non semplice da realizzare. Il problema non é di tipo tecnologico, ma d’utenza. I bloggers si troveranno in una situazione d’obbligo, dovranno riempire campi all’interno di formulari, che certamente offriranno un grosso valore aggiunto per il lettore finale, ma che può diventare pesante da mantenere.

Urca arriva Urge

Urge

Microsoft e MTV Networks, dal 2006, faranno partire un nuovo sistema per la vendita e la diffusione di musica in formato digitale. Il nome di questo nuovo portale musicale sarà  “Urge“, sistema che verrà  in seguito integrato nella prossima versione del Windows Media Player.
Il numero di titoli disponibili, sia di grandi majors discografiche sia di label indipendenti, dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni.
Inoltre da Urge sarà  possibile guardare in streaming servizi di MTV, VH1 e CMT. I prezzi e la data di lancio ufficiale del portale saranno ufficializzati il prossimo gennaio a Las Vegas dal Consumer Electronic Show.

Wikipedia: uno scherzo bellissimo

Il 6 dicembre ho scritto un articolo riguardo al grosso errore trovato in Wikipedia sulla biografia del giornalista John Seigenthaler.
L’articolista di quest’articolo, come ben si sa, non era registrato nel sistema e quindi anonimo.
In internet l’anonimità  non esiste più da tempo, infatti, attraverso il numero IP, si é riusciti ad arrivare a Mister Brian Chase, 38enne che, a quanto pare, voleva semplicemente giocare e fare il burlone.
Il signor Chase ha ufficialmente presentato le scuse a Seigenthaler e dichiarando di come il tutto fosse stato solo uno scherzo. Evito di postare i motivi di questo scherzo che trovo di una stupidità  pazzesca.
Il problema che mi pongo é un altro. Se Wikipedia nasce come enciclopedia libera, perché si va a cercare l’articolista anonimo che scrive buffonate? E se questo fosse stato in buona fede e convinto dell’esattezza di ciò che aveva scritto? Di cosa lo si voleva incolpare? Colpevole d’aver sbagliato? No mi spiace, non ci sto. Attraverso un banalissimo scherzo é quasi crollato tutto il sistema Wikipedia. Questo era solo uno scherzo ma se un gruppo di persone, cominciassero a modificare articoli a loro piacimento? C’à© qualcosa che non funziona nel sistema complessivo e non penso che semplicemente attraverso una registrazione obbligatoria, anche se valido solo per la scrittura di nuovi articoli, si riesca a risolvere il problema.
Wikipedia vive della sua libertà  e funziona come i sistemi complessi, ma attraverso la stessa tecnologia, deve rimanere libera e senza obblighi per tutti, altrimenti rimarrà  solo un’utopia.