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Archives for : July2007

SiCKO

SiCKO

Michael Moore non é un genio, come non é un rivoluzionario, bensì una persona che con gli occhi vede e che utilizza il suo nome semplicemente per far capire alle persone ciò che é già  sotto gli occhi di tutti.
Insomma tutti sappiamo che in America se hai soldi vivi, mentre se non li hai crepi per strada, ma sentire i fatti raccontatidirettamente dalle persone coinvolte, é molto differente.
Il film in questione non descrive però i problemi delle persone non coperte da assicurazione sanitaria, ma parla soprattutto di quelli che sono assicurati, che pensano quindi di essere sicuri e tranquilli ma che invece scoprono di non esserlo. Moore parla anche di quelli che vorrebbero assicurarsi ma che invece vedono respingersi un contratto perchà© troppo alti e magri o perchà© bassi e corpulenti.
Chiaramente non bisogna prendere per scontato quello che Moore descrive nei suoi film, lui molto spesso esagera perdendo obiettività , ma come in tutti i suoi film, viene fatta una denuncia su qualcosa che effettivamente non funziona e spinge la gente a farsi due pensieri a riguardo.
Sicko porta però a una sola conclusione, ovvero che la salute delle persone non deve correre parallelamente al loro stato sociale. La sanità  non può essere in nessun modo un’azienda, mentre noi stiamo correndo il pericolo (in Italia già  si chiama Azienda Sanitaria Locale) di un sistema sanitario del tutto simile a quello americano. Le differenze tra il nostro modello europeo e quello americano sono ancora tante, ma il trend é esattamente quello.
Il film é assolutamente da vedere, chiaramente con occhio molto critico, proprio perchà© fa capire il pericolo cui noi stiamo andando incontro attraverso le diverse riforme di privatizzazione del settore pubblico.

1. Rivalorizzazione delle istituzioni della Repubblica

Nel 2006 ci furono le primarie, basate su 13 punti fondamentali.
Il primo punto era del programma era:
“Rivalorizzazione delle istituzioni della Repubblica”

Dal libro “La Casta” di Stella e Rizzo

  • Tra i grandi Paesi occidentali l’Italia é quello con il numero più alto di parlamentari eletti. Senza contare i senatori a vita … abbiamo un parlamentare ogni 60.371 abitanti contro ogni 66.554 in Francia, ogni 91.824 in Gran Bretagna, ogni 112.502 in Germania, per non dire degli Stati Uniti: uno ogni 560.747.
  • Lo stipendio di un deputato é cresciuto dal 1948 ad oggi, in termini reali e cioé tolta l’inflazione, di quasi sei volte … ed é di 11.703 euro oggi.
  • Nessuno si avvicina ai 149.215 euro di stipendio base dei nostri deputati europei. Non solo prendono oltre 44.000 euro più degli austriaci, ma incassano quasi il doppio dei tedeschi e degli inglesi, il triplo dei portoghesi, il quadruplo degli spagnoli… la lista non tiene conto delle integrazioni, a partire dal rimborso delle spese di viaggio per l’europarlamentare e i suoi collaboratori, “calcolato a forfait sul biglietto aereo più costoso, senza vincolo di documentazione”. Più “la rilevante indennità  aggiuntiva per i collaboratori, di cui non solo non occorre documentare la retribuzione, ma neppure l’esistenza” … “Il calcolo di 30-35.000 euro al mese é quindi probabilmente approssimato più per difetto che per eccesso”.
  • L’insofferenza di molti parlamentari verso chi calcola nel loro stipendio anche i soldi per il collaboratore é spesso ipocrita fino all’indecenza … pagano sottobanco i collaboratori (tra i 500 e i 1.500 euro) per i quali prendono al Senato 4.678 euro e alla Camera 4.190 al mese … Un servizio delle Iene smascherava il giochetto dimostrando che alla Camera su 629 collaboratori ufficiali quelli regolarmente assunti erano solo 54: tutti gli altri erano pagati in nero.

Diciamo che se prendiamo alla lettera la parola “rivalorizzare”, i nostri cari politici si sono perfettamente rivalorizzati tutto quello che volevano.