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Archives for : December2005

StructuredBlogging: costruire meglio il blog

Structuredblogging

Circa 30 aziende hanno fatto partire un’iniziativa per strutturare meglio il contenuto dei blog, attraverso meta-tag aggiuntivi, con lo scopo di migliorare la registrazione attraverso motori di ricerca specifici ma anche per migliorare lo scambio di dati.

L’iniziativa, denominata StructuredBlogging, é supportata da PubSub, Bloglines, Feedster, Meetup, Sxip, CommerceNet, Broadband Mechanics e Blogg.de. Queste aziende vogliono, come gia scritto, creare uno standard strutturale per i contenuti inseriti all’interno di un blog, grazie ai microformati e altri standard pubblici.
I microformati, composti da XML, XHTML e CSS, sono in parte già  conosciuti e utilizzati da differenti siti, ma ancora non esiste uno standard ufficiale. Per esempio, il formato hCard utilizza questi sistemi per convertire 1:1 il formato vCard in XHTML. In questo modo hCard é sempre leggibile da tutti i sistemi e può essere tranquillamente riconvertito in formato vCard. hCalender funziona più o meno nello stesso modo.

I dati per lo StructuredBlogging, verrebbero quindi inseriti in speciali formulari, per essere poi normalmente visualizzati sulle pagine di un blog. In questa maniera vengono aggiunti facilmente, dati leggibili da altri servizi disponibili in rete.
Si tratta di definire e differenziare classi d’articoli, come per esempio eventi e recensioni, per essere poi elaborati in e presentati in design, colori o caratteri differenti secondo la classe da cui derivano. Con questo sistema, precisare particolari aggregatori di feeds o specifici motori di ricerca, diventerebbe più semplice ed efficace.

Per l’utilizzo delle specifiche StructuredBloggin, al momento sono disponibili i plugin beta per WordPress e Moveable Type.

Sostengo che le idee contenute in quest’iniziativa sono interessanti, aggiungo in ogni caso che già  da tempo tra i diversi bloggers in rete si pensa a soluzioni per categorizzare in maniera più accurata i contenuti di un blog. Finalmente si parte con un’azione concreta ma non semplice da realizzare. Il problema non é di tipo tecnologico, ma d’utenza. I bloggers si troveranno in una situazione d’obbligo, dovranno riempire campi all’interno di formulari, che certamente offriranno un grosso valore aggiunto per il lettore finale, ma che può diventare pesante da mantenere.

Site of the day: The Website Development Process

Pingmag
Un sito che consiglio a tutti quelli che lavorano nel New Media e che da anni cercano di spiegare alle persone che tipo di lavoro fanno. Stupendo!

Urca arriva Urge

Urge

Microsoft e MTV Networks, dal 2006, faranno partire un nuovo sistema per la vendita e la diffusione di musica in formato digitale. Il nome di questo nuovo portale musicale sarà  “Urge“, sistema che verrà  in seguito integrato nella prossima versione del Windows Media Player.
Il numero di titoli disponibili, sia di grandi majors discografiche sia di label indipendenti, dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni.
Inoltre da Urge sarà  possibile guardare in streaming servizi di MTV, VH1 e CMT. I prezzi e la data di lancio ufficiale del portale saranno ufficializzati il prossimo gennaio a Las Vegas dal Consumer Electronic Show.

Oreilly – Designing Interface

designinterfaces

Da oggi ho deciso d’inserire all’interno di questo blog, recensioni e notizie su libri che trattano argomenti inerenti allo sviluppo, al design e alla teoria del Web 2.0.
Navigando sul sito della O’Reilly, ho scoperto il seguente libro “Designing Interface”.
Quotidianamente scopriamo che anche i più piccoli progetti web, molto spesso hanno caratteristiche d’applicativo puro. Prendiamo per esempio, le nuove possibilità  offerte per navigare all’interno di carte geografiche o più banalmente la scrittura di testi all’interno di un servizio webmail. Jenifer Tidwell, l’autrice di questo libro, attraverso esempi concreti, descrive e spiega le teorie per la creazione d’interfacce d’utenza semplici sia da utilizzare sia da capire.
Gli argomenti trattati sembrano molto interessanti, se volete potete leggere un capitolo del libro, disponibile in formato PDF sul sito O’Reilly.