Rss

Archives for : December2005

Come abusare di Google AdSense (ovvero, tutto il mondo é paese)

Google Adsense

Per finire bene la serata vi posto una notizia, in parte ridicola e in parte preoccupante.
A quanto pare in Germania alcuni partecipanti (il sito é in lingua tedesca) al programma pubblicitario Google AdSense hanno ricevuto emails da parte di un certo Michael Adams, dipendente dell’azienda Nimzoservices.com in Panama. Questa azienda ha manipolato gli accessi AdSense di alcuni siti web, facendone aumentare quindi il guadagno e desidera adesso riceverne il 50%. Sempre in questa mail, é scritto che se il pagamento non dovesse avvenire, gli accessi a Google AdSense saranno aumentati in modo sproporzionato, per così far bloccare la collaborazione AdSense da parte di Google, che per logica dovrebbe pensare appunto ad una manipolazione del click-rating.

Ricercando tra i meandri della rete le tracce arrivano sino ad un certo Reimund Lutzenberger, intestatario del dominio my-nebenjob.de (nebenjob si può tradurre come “lavoro part-time”), che al momento cerca personale, senza esperienza, per effettuare test sulla qualità  e ricerche di mercato dei siti web.
Questo Lutzenberger inoltre gestisce un server per il gioco degli scacchi, chessfriend.com. Per caso si scopre che Michael Adams é il nome di un famoso giocatore di scacchi che utilizzava spesso e volentieri la tecnica di difesa “Nimzo-Indiana“.
Immagino questo sia solo l’inizio, anche se da noi AdSense non é proprio diffusissimo come in Germania, non mi stupirei nel vedere azioni di questo tipo anche in Italia nei prossimi giorni.

Cambio di rotta Internet Explorer contro Eolas

EOLAS vs. IE
La discussione tra Microsoft ed Eolas compie un giro di 180° riguardo al famoso brevetto registrato é utilizzato da Internet Explorer. La multinazionale del software ha deciso di cambiare alcune parti del suo browser per evitare conflitti con il brevetto americano numero 5.838.906. Questo brevetto, registrato dall’Eolas Technologies, riguarda l’implementazione di “Plug-Ins” o di “Applets” sui siti web, che dovrebbe poi essere utilizzata con programmi interattivi o con degli “Hot-Spots” in movimento su delle immagini.
Microsoft dichiara sul sito “Microsoft Developer Network” (MSDN) che tramite un prossimo update, gli utenti che utilizzano Internet Explorer non potranno più interagire con controlli ActiveX, che sono caricati attraverso “APPLET”, “EMBED” o “OBJECT”.

Mi spiego meglio, i controlli saranno ugualmente caricati nel browser, ma l’interfaccia d’utilizzo sarà  bloccata. L’interazione con questi elementi sarà  possibile solo dopo che l’utente avrà  deciso d’attivare l’interfaccia d’utilizzo.
La funzione dei controlli ActiveX, quindi le applicazioni che non richiedono interazione con l’utente rimangono quindi inalterate. Ciò significa che un file musicale potrà  essere in ogni modo ascoltato da un sito web, solamente l’interfaccia d’utilizzo del player non sarà  più visibile, quindi per esempio le funzionalità  “Forward” e “Backward” saranno utilizzabili solamente se l’utente attiverà  esplicitamente i “controlli” ActiveX necessari.
Un documento nella libreria MSDN, con il titolo “Activating ActiveX Controls” descrive i cambiamenti e da suggerimenti agli sviluppatori web.

Attraverso questi cambiamenti, Microsoft cerca spudoratamente di aggirare il brevetto dell’Eolas. L’interazione, che viene già  descritta nel titolo del documento del brevetto, “automatically invoking external application providing interaction and display of embedded objects within a hypermedia document“, attraverso i cambiamenti su Internet Explorer non sarà  più automatica.

A mio parere tutto il processo tra Eolas e Microsoft, avrebbe potuto finire molto prima. Gli elementi ActiveX dovrebbero essere eliminati del tutto dalle pagine web.
- Sono pericolosi per la sicurezza.
- Sono lenti.
- Non ho mai visto un reale valore aggiunto per l’utente.
- Sono utilizzabili solo da IE e Windows.

Chiaramente credo sia il desiderio degli utenti internet in generale, quello d’avere la possibilità  d’arricchire pagine web con reali applicazioni, insomma una via di mezzo tra sito web e web-services. Certo abbiamo gli Java Applets e il più moderno AJAX, ma manca ancora la possibilità  di lavorare e interagire con file locali.

Non avrebbe senso mettersi tutti intorno ad un tavolo per cercare di creare uno standard per l’integrazione di software all’interno delle pagine web? In questo caso, come dovrebbe essere lo standard? Oppure mi sono perso un pezzo e qualcosa già  esiste?

P.S.
Lunedì voglio brevettare la forchetta in Cina.

Site of the day: Flight404 V7

Flight404 V7