Rss

Ancora su Google Chrome

Visti i commenti al mio post su Google Chrome, ho deciso di spiegare un po’ meglio la mia posizione e quello che penso di questo browser.

Vero che in Firefox la Google Search Bar utilizza la stessa tecnica della barra URL di Chrome.
Ritengo però che ci siano sostanziali differenze, nei metodi di utilizzo di uno o dell’altro sistema.

Nella stragrande maggioranza dei casi, quando cerco qualcosa in Google, utilizzo determinate parole chiave per ottenere il miglior risultato possibile, ma sono parole distaccate, che potrebbero portarmi, a seconda della loro scelta, a differenti risultati. Quando si scoprì che Google monitorava le ricerche di ogni singolo utente, la cosa provocò non poche reazioni tra gli utenti. Può comuqnue essere cosa utile, attraverso il salvataggio delle parole utilizzate nella ricerca, si possono affinare con il tempo i risultati della ricerca stessa.

Il problema con Chrome é differente. Se devo andare sul sito www.corriere.it, difficilmente andrò sul motore di ricerca (oppure Search Bar) di Google per cercare www.corriere.it, ma inserirò direttamente l’indirizzo sulla barra URL. Con Chrome teoricamente, e ripeto teoricamente, Google verrà  a sapere che io in un determinato giorno e ad una determinata ora sono stato sul sito del Corriere della Sera.

Fino a qui nulla di male, per molti il valore aggiunto della funzionalità  offerta da Chrome é superiore rispetto al dato personale appena ricevuto dai server di Google. Ma se io la sera a casa, andassi ogni volta a leggere siti che informano sulla “movida” omosessuale? Magari www.gaypride.it. Se io tutte le sere, dopo mangiato, vado sulla barra indirizzi e digitassi proprio quel sito? Andrebbe ancora bene? Potrei postare decine d’esempi, basta pensare a qualsiasi cosa di forte impatto personale.

Ricordo ancora che anni fa per motivi di privacy, ma anche per liberare spazio su disco, venne introdotto il sistema di svuotamento della “cache” del browser. Con Chrome ho la possibilità  di cancellare tutti i dati che Google ha raccolto sui server?

Che Google salvi quello che cerco mi può andare bene, ma serve veramente anche salvare quello che inserisco direttamente come URL? O si può forse mascherare come “funzionalità ” un servizio in grado di fornire dettagliatamente tutto quello che io visito con il browser?

Il prefetching può essere utile, ma non basterebbe precaricare i siti già  visitati e presenti nella mia cronologia locale? Alla fine i siti che una persona visita direttamente sono un numero limitato. Volendo ci sarebbero poi anche i “favoriti” da controllare, evitando d’inviare al server ogni singola lettera battuta dalla mia tastiera.

Come da molti appurato, questa funzionalità  si può disattivare. Mi chiedo perchà© non sia disabilitata di default. Desidero mantenere il diritto di dubitare delle buone intenzioni di Google. Alla fine é una storia trita e ritrita, vista migliaia di volte con la Microsoft e altre aziende.

Quante volte devo esplicitamente dire di non voler inviare niente a nessuno? Il fatto che durante l’installazione mi venga chiesto se desidero inviare dati in maniera anonima per aiutare Google a migliorare il servizio genera confusione, perchà© anche scegliendo di non voler inviare i dati, qualcosa viene inviato sempre. Penso che la stragrande maggioranza degli utenti, non sia in grado di capire che sotto l’icona della “Chiave inglese”, al punto “Opzioni” bisogna scegliere il registro “Roba da smanettoni” e disattivare “Mostra suggerimenti per errori di navigazione”.

Ma andiamo avanti. Se con Firefox o IE (ricordate la disputa in tribunale per la Search Bar della Microsoft?) ho comunque la possibilità  di modificare in maniera immediata il motore di ricerca, con Chrome é possibile sceglierlo solo durante l’installazione o dopo attraverso il menù delle opzioni, mai direttamente dalla barra URL stessa, che é stata appunto eliminata.
Secondo i dati Comscore il traffico generato in ricerca dalle toolbar nel browser é pari al 12%. Se prendiamo per esempio 1 milione di Chrome scaricati, durante l’installazione del browser, secondo voi quante persone scelgono un differente motore di ricerca? Eliminando la possibilità  di scegliere immediatamente il motore di ricerca, quanti punti del mercato passerebeo ancora a Google.
Aggiungo che sempre con il SilkPerformer ho visto che vengono inviati i dati anche a Yahoo e ad Ask.com, mentre questo non avviene per LiveSearch.
Qua non si tratta solo di salvataggio e gestione dei dati personali ma anche di puro e semplice business. Il NYT illustra bene la strategia di Google con un articolo intitolato non a caso Google’s Chrome Kills the Lucrative Toolbar Business.

Non sto parlando solo di quello che Google Chrome fa con i dati inseriti nella barra URL, ma di tutto il contesto in cui questo browser si muove.
Stiamo parlando del brand numero uno al mondo.
Stiamo parlando di un browser che ha la possibilità  di diventare il più utilizzato al mondo.

Sapete per esempio che:

Inviando, pubblicando o visualizzando i Contenuti, l’utente concede a Google una licenza perenne, irrevocabile, internazionale, non soggetta a diritti d’autore e non esclusiva per riprodurre, adattare, modificare, tradurre, pubblicare, eseguire in pubblico, visualizzare pubblicamente e distribuire qualsiasi Contenuto inviato, pubblicato o visualizzato su o tramite i Servizi.
Quello che ho citato sopra é una parte del punto 11.1 dei termini di servizio di Google Chrome.

Per concludere vorrei che Google spiegasse chiaramente ai propri utenti, senza troppe gabole linguistiche:

  1. Che fine fanno i dati che vengono inseriti nella barra URL
  2. Se verrà  modificata la clausola 11.1 dei loro termini di servizio
  3. Che cosa intendono fare della loro alleanza con Firefox dopo averli finanziati con migliaia di dollari
  4. Perch੠dalla barra URL vengono inviati i dati anche a  Yahoo e Ask, snobbando gli altri motori di ricerca (vedi punto 1)
  5. Se sarà  possibile modificare il motore di ricerca direttamente dall’interfaccia principale del browser

Quando mi verranno date delle risposte allora anche io parlerò della velocità  di Chrome.

Comments are closed.

Comments (5)

  1. Beh.. alcune risposte le hanno già date:

    2. E’ stata modificata (Si dice fosse un refuso di vari cut&paste del resto per averla modificata così velocemente il ‘devil’ che c’è in Google non dovrebbe entrarci nulla.

    3. Qualche giorno prima del rilascio di Chrome hanno rinnovato il supporto a firefox fino al 2011.

  2. Alessandro Serra

    Ciao Eddy,
    Hai provato a controllare se anche quando inserisci un nome utente + password per entrare in qualsiasi sito che chiede autenticazione ciò che digiti viene trasmesso altrove?
    Mi auguro che le feature di autocompletamento per questo tipo di cose nei browsers tradizionali dipendono da entries conservate su un file locale…

  3. Edgar

    Ciao Ale, chiaramente quel genere d’informazioni vengono sempre e solo salvate sul pc in locale e mai trasmesse.

  4. Alessandro Serra

    anche su Chrome?
    In realtà la domanda era riferita a questo browser…