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Archives for : January2006

Yahoo continua i suoi acquisti. Ora tocca a Webjay.

Webjay

Yahoo inizia il 2006 con un nuovo acquisto, Webjay, il portale aggregatore di playlists.
Webjay offre agli utenti la possibilità  di creare, valutare, commentare e scaricare playlists per file audio e video, inoltre attraverso una sua API, permette lo sviluppo d’applicazioni AJAX personalizzate.
I files tracciati nelle playlists sono link esterni, che non risiedono quindi sui server di Webjay.
Webjay é stato originariamente creato da Luca Gonze. Quest’ultimo dichiara nel suo Blog non solo l’acquisizione di Yahoo ma anche il passaggio di posizione verso Yahoo Music.
Con quest’acquisizione, Yahoo conferma l’enorme interesse per le applicazioni Web 2.0.

Marocco e Tunisia. La faccia della censura.

DotComunism

Ultimamente si parla spesso della censura praticata dal governo cinese sulla rete, tralasciando in parte altri paesi, che praticano una censura altrettanto forte. Il Marocco ha da poco bloccato il sito Anonymizer.com e la Tunisia quello della Federazione Internazionale dei Giornalisti, IFJ. (Fonte: Balancing Act)

Già  nel dicembre del 2005, il Marocco aveva bloccato gli accessi ai siti dei Sahrauà s, il gruppo etnico che desidera l’indipendenza della parte occidentale del Sahara, che nel 1976 fu dichiarata indipendente dalla Spagna ma che fu invece occupata dalle truppe marocchine per essere poi inglobata al Marocco nel 1979.
Nonostante diverse missioni diplomatiche dell’ONU, il Marocco vieta ai Sahrauà s ogni forma d’indipendenza culturale e sociale.
Certo sono stati fatti dei passettini importanti, nel 1999 il Re Mohammed VI promise di osservare le regole internazionali sui diritti umani e nel 2004 é stata fondata una commissione speciale proprio per questo.
Nonostante tutto, l’associazione “Reporter Senza Frontiere” parla ancora di una fortissima e violenta censura verso giornalisti e critici che sono normalmente arrestati e torturati.
La RSF aveva poco tempo fa consigliato, l’utilizzo del servizio Anonymizer.com per aggirare le censure internet del governo marocchino. Purtroppo, come già  scritto sopra, questo sito é stato immediatamente bloccato dalla censura marocchina.
Come nel Marocco, anche in Tunisia é praticata una simile censura contro giornalisti e giudici indipendenti dal governo.
Di questi temi si voleva discutere alla Conferenza Mondiale sull’Informazione, che si é svolta proprio in Tunisia. Sono state molte le critiche fatte proprio per la scelta del luogo. La Tunisia ha accettato con tranquillità  queste critiche, bloccando l’accesso al sito della Federazione Internazionale dei Giornalisti.

Windows Vista o Mac?

Windows Vista

2 video che dimostrano le innovative funzionalità  di Windows Vista.
Le malelingue parlano nuovamente di funzioni copiate e rubate alla Apple, ma sappiamo tutti che non é così.

Link to episode one
Link to episode two

@media2006 London

@media2006

Quest’anno si terrà  a Londra la seconda edizione dell’@media conference. Quella dell’anno scorso é stata interessantissima, quest’anno difficilmente riuscirò ad esser li presente.
La lista dei temi che saranno trattati é promettente.

Emigranti di tutto il mondo unitevi!

Emigranti

Sono le quattro del mattino passate e le mia sigaretta di riflessione notturna si é moltiplicata. Mi trovo seduto sul mio water, molti si vergognano a dirlo, ma a me il cesso ispira moltissimo. Un vero luogo di riflessione, ed é qui che la tecnologia wireless esprime il massimo delle sue potenzialità  ;-) Scherzi a parte, al momento mi trovo a Torino, pronto per ripartire verso Siena, dove mi aspettano le consuete mansioni lavorative. Sono nato a Torino e qui vivono i miei cari e ripartire mi gonfia ogni volta il cuore. Qua ho i miei due amati genitori, due formidabili sorelle e il caro Massimo V. (detto anche “Duracell” per la sua instancabile voglia di parlare) e cari amici, tra tutti Luca G., che vedo poco ma quando lo vedo e come ricominciare un discorso iniziato 10 minuti prima anche se non ci si é parlati per più di 12 mesi.
Da Torino, per motivi di lavoro sono partito per la Germania, dove sono rimasto per quasi 12 anni. Chiaramente anche qui conosco e mi affeziono a tante persone. Una su tutte la mia cara e attuale fidanzata Anja, che ha deciso di seguirmi anche qua in Italia, poi Jens N, Michael M, Tim R. Ralf F, Martin H e Eva M (oggi felicemente mamma a Berlino).
Dalla Germania decido di tornare in Italia, mi trasferisco quindi a Roma. Anche questa non é stata una scelta libera ma imposta da un anno e mezzo di colloqui stupidi e obsoleti a Torino, ma alla fine sono stato non solo contento ma anche soddisfatto di questa scelta. Chiaramente, nonostante avessi già  un ottimo curriculum, ero stato assunto con contratto a termine e questo non poteva offrirmi un adeguata sicurezza da poter permettere anche il trasferimento della mia ragazza che in quel periodo abitava ancora in Germania e sporadicamente (ringrazio le linee low cost di esistere) veniva a trovarmi. A Roma ho conosciuto nuovamente persone splendide che mi hanno aiutato a superare anche i momenti più difficili, Andrea C., Sandro S., Mauro M., Marco S., Mario T. e sua moglie Giovanna, Francesca S. (perdono per non averti nemmeno fatto gli auguri per il bimbo), Leonardo C., Roberta C., Stefano C. e Marika M. (oggi felici sposi). Difficile poi dimenticare il caro Roberto M.(vero motivo di riflessione per questo pezzo e che mi manca davvero tanto) oggi a Londra e Giuseppe M. (detto anche “il tutto scivola liscio sulla corazza della mia indifferenza”). Anche da queste persone, cui volevo e voglio davvero bene, sono stato costretto a separarmi, cambiando nuovamente città  e trasferendomi quindi a Siena.
Qua ho conosciuto nuovamente splendide persone, Dario The Angel e Andrea Livius, Michela Graf, Giovanni G. (detto anche”Ma Vaffanculo”), Lamberto D. (detto anche “Gira gira il cellulare”), Claudia V e la carissima Eugenia M., anche lei obbligata a spostarsi in UK. Persone che già  oggi so che dovrò lasciare, sempre per lavoro, provocandomi l’ennesimo gonfiore al cuore.

Da una parte sono contento d’aver vissuto in alcuni dei posti più belli d’Europa e d’aver conosciuto persone di una sincerità  che non credevo ancora, dall’altra sono incazzato come una bestia perché devo, sempre per lavoro, abbandonare le persone a cui mi sono affezionato.
Purtroppo non riesco a scendere a compromessi. Non sono in grado di fermarmi in una ditta per amore di una città  o per le persone che sono riuscito a conoscere. No, proprio non ci riesco. Amo tanto il mio lavoro e se devo farlo per almeno otto ore al giorno desidero farlo nel miglior modo possibile per essere però anche ripagato nel miglior modo possibile.
E`normale fare uno spostamento, due forse rientrano nella norma, ma io al momento ho 13 traslochi alle spalle. In Germania stavo bene lavorativamente, desideravo semplicemente vivere più vicino alla mia famiglia in Italia. Nei miei ultimi cinque anni all’estero ho appresso talmente tanto, che gli ultimi due anni in Italia valgono per un mese.
Non dipende però dalle persone, ma sempre da chi gestisce le aziende piccole, medie o multinazionali che siano. Purtroppo devo ammettere d’essermi scontrato con una realtà  imprenditoriale assolutamente incapace. Sono sempre stato dell’opinione che il valore reale di una ditta é espresso indirettamente solo ed esclusivamente dai suoi dipendenti e non dal prezzo di vendita del suo prodotto.
In Italia esistono ancora delle isole felici, ma sarà  stata forse la mia ignoranza o la mia sfortuna, non sono riuscito mai a trovarle.
Lentamente, ma sempre più sicuro, si avvicina probabilmente anche un nuovo trasloco verso Milano, Roma, Londra o Bruxelles, non so esattamente dove. So solo che il mio pensiero questa notte va a tutte le persone che come me sono andate e forse dovranno andare in un altro paese, stato o continente, non per scelta ma per necessità , pugliesi, romani, torinesi, inglesi, tedeschi o marocchini che siano. So esattamente come ci si sente con quello strano gonfiore al cuore.
Mi scuso inoltre con tutte le persone citate, ma purtroppo mi accorgo dopo ogni trasloco che diventa sempre più difficile per me mantenere i contatti con tutti voi.
In ogni caso sappiate che siete tutti nel mio cuore.
Un abbraccio e buon anno a tutti.