I fondatori di Jamba, produttrice d’innumerevoli suonerie e sfondi per cellulari (le nuove piaghe del millennio), lasciano la direzione dell’azienda per rimanere solo come consulenti fino a giugno 2006. La decisione é stata presa a causa di problemi personali. Markus Berger-de Leòn e Dirk Hoffmann prenderanno i ruoli lasciati vacanti.
Jamba fu fondata nell’agosto del 2000 da tre fratelli, Alexander, Mark e Oliver Samwer, con Max Finger e Ole Brandenburg, quest’ultimi due lasciarono l’azienda poco tempo dopo.
Nel maggio 2004 Jamba fu venduta all’americana VeriSign per la modica cifra di 273 milioni di dollari.
Negli ultimi bilanci della VeriSign, Jamba ha portato a buoni successi, contrastati però da diverse critiche da parte di differenti associazioni di consumatori (anche in Italia) che responsabilizzavano Jamba dell’utilizzo di un pesante marketing verso utenti sotto i 18 anni. Effettivamente la pubblicità di Jamba, soprattutto su canali visti da giovani, come MTV, é spesso penetrante e scorretta. Inoltre Jamba ha subito nel 2004 pesanti attacchi da parte dei sindacati tedeschi, che lamentavano un grosso numero di dipendenti assunti con contratti a progetto a basso costo.
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L’icona utilizzata da Firefox per l’abbonamento di contenuti RSS, sarà utilizzata anche dal futuro Internet Explorer 7. Questo é stato ufficialmente scritto dagli sviluppatori IE sul loro blog.
L’icona RSS é oramai diventata un vero e proprio marchio nelle menti degli utenti che leggono costantemente i feed RSS.
John Lilly e Chris Beard, del gruppo Mozilla, hanno concesso tutti i permessi per l’utilizzo dell’icona. A quanto pare gli sviluppatori della Microsoft, hanno già avuto diversi scambi d’idee e lavorato insieme con il gruppo Mozilla.
L’icona RSS verrà non solo implementata in IE7 ma anche nella prossima versione di Outlook.
Il mondo riesce quindi a vivere senza il marketing della Microsoft.
L’industria giapponese insieme alle università e alla maggioranza parlamentare, vogliono entrare in concorrenza con Google e Yahoo.
Le grandi aziende giapponesi desiderano creare un gruppo d’alleati per lo sviluppo di un nuovo motore di ricerca, questo l’annuncio pubblicato oggi sulla rivista economica Nihon Keizai Shimbun.
Al momento sono venti le aziende entrate a far parte di questo gruppo, tra cui colossi del calibro di Matsushita, Hitachi, Fujitsu e NTT. A questo gruppo si aggiunge inoltre l’Istituto Tecnologico di Tokio.
Il governo giapponese ha già annunciato di voler investire, dal 2007, diversi miliardi di yen per questo progetto.
L’idea é promettente, é potrebbe teoricamente risolvere i problemi monopolistici del settore. Google, c’é poco da fare, é un sinonimo per la ricerca in rete e la concorrenza, non tiene il passo, i sistemi sono lenti, vecchi e carichi d’informazioni e servizi.
Il motto di Google, “Don’t be evil”, non mi convince. C’é bisogno di concorrenza.
Dopo la lista sulle fonti internet, riguardanti al tema Ajax, ne aggiungo una sui siti con tema Web 2.0.
What Is Web 2.0
Scritto da Tim O’Reilly
What is Web 2.0?
Scritto da Andy Budd
Experience Attributes: Crucial DNA of Web 2.0
Scritto da Brandon Schauer
Introduction to Web 2.0
Scritto da Joshua Porter
Web 2.0 for Designers
Scritto da Richard MacManus & Joshua Porter
Top Ten Web 2.0 Moments of 2005
Scritto da Richard MacManus
Web 2.0: The Power Behind the Hype
Scritto da Jared M. Spool
Web 2.0: It’s like your brain on LSD!
Scritto da Andrew Orlowski
Web 2.0? It doesn’t exist
Scritto da Russell Shaw
Web 2.0 is dead. R.I.P.
Scritto da Richard MacManus
Hewlett-Packard (HP) ha iniziato la sua politica di riduzione dei costi.
442 posti di lavoro saranno cancellati nella centrale tedesca a Boeblingen, che al momento da lavoro a circa 3400 persone. Uli Holdenried, capo di HP-Germany, dichiara che l’eliminazione di questi posti di lavoro é necessaria per migliorare la struttura dei costi interna.
I licenziamenti saranno effettuati in due fasi, la prima é quella sopra descritta, la seconda toccherà altri 200 posti di lavoro.
La direzione HP e i sindacati si sono messi d’accordo per ciò che riguarda il pagamento di una liquidazione, calcolata secondo livello aziendale e anzianità .
Lo scorso luglio, HP aveva annunciato lo smantellamento di 15000 posti di lavoro per risparmiare circa due miliardi di dollari l’anno.
Buon Natale!