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Archives for : December2005

I blog possono manipolare le opinioni?

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I blog possono essere dannosi e recare problemi all’immagine delle aziende senza che queste ultime possano fare qualcosa. Questo é il risultato di un’analisi fatta da tre aziende di ricerca, la Market Sentinel, l’Onalytica e l’Immediate Future.
Questo studio prende base dalle critiche effettuate da Jeff Jarvis sul suo blog BuzzMachine contro la Dell.
Lo scopo di questo studio é di misurare la sfera d’influenza dei blogs con criteri scientifici invece che con i classici sistemi basati sull’opinione soggettiva in relazione al numero di commenti e al Google-Ranking.

Questo, comunque molto discutibile, studio dimostra che l’influenza diretta dei blog é più forte rispetto a quello dei mass-media tradizionali. Il blog di Jeff Jarvis é oggi il più famoso blog d’informazione per le persone che hanno avuto una cattiva esperienza con la Dell. Quest’ultima al contrario non ha nessun tipo d’influenza sul flusso e sulla tendenza di queste informazioni.
Allo stesso tempo il blog di Jarvis é diventato una delle più importanti fonti per blogs più piccoli, in altre parole con un minor campo d’azione.
Per finire, il risultato di questo studio dovrebbe dimostrare che il Blog di Jarvis sarebbe in grado di manipolare il modo in cui, per esempio, il servizio clienti della Dell é recepito dai clienti.

Lo stesso Jeff Jarvis ha grossi dubbi sul risultato di questo studio: “Non credo di riuscire a manipolare nulla”. Lui vede se stesso é il suo blog semplicemente come un punto di ritrovo per tutti il clienti Dell frustrati e stanchi di combattere con un servizio clienti che non é in grado di risolvere i problemi.

I risultati di questo studio, in ogni caso interessanti da leggere, sono disponibili sul sito http://www.publicrelationsonline.com.

Gmail RSS e Google Transit

gmail maps

Non passa nemmeno un’ora dall’annuncio di Yahoo e della sua piattaforma “Yahoo Answers”, che Google rilancia offrendo altre nuove funzionalità  alla sua “Gmail”.
Google Mail offre ora in buona parte dell’Europa la possibilità  di implementare a piacere qualsiasi feed RSS.
La configurazione per fare questa nuova operazione é nascosta dietro i parametri dell’utente di Gmail. Una volta configurato il tutto, i feed inseriti appariranno sopra la lista delle emails ricevute.
Inoltre in Gmail é possibile convertire tutta una serie di file in formato HTML, in questo modo i file ricevuti per posta non dovranno essere per forza scaricati, ma potranno essere tranquillamente visualizzati all’interno di Gmail. I formati al momento convertibili sono pdf, doc, xls, ppt, rtf, sxw, sxc, sxi, sdw, sdc, sdd e wml. Per convertire i file basta semplicemente selezionare il comando “View as HTML”.
Come terza novità  , Gmail inserisce un link a Google Maps che consente di visualizzare comodamente e velocemente sulla mappa geografica, i codici d’avviamento postale inseriti all’interno di un’email. Aggiungo inoltre che in USA, Google sta testando “Google Transit”, un sistema che permette la pianificazione di un itinerario tramite i mezzi pubblici. Il nuovo sistema calcola quindi itinerari di metro sotterranee e di superficie, treni e bus. Il sistema contiene al momento solo i dati della città  di Portland, nello stato dell’Oregon, ma introdurrà  presto molte altre città  nel sistema.

Yahoo Answers: Persone domandano e persone rispondono.

Yahoo answers

Yahoo offre una nuova piattaforma ai suoi utenti, che permette di postare domande che possono essere risposte da altrattanti diversi utenti.
Il nome del servizio, ancora in fase beta e solo in lingaua inglese, é “Yahoo answers“.
Per utilizzare questo nuovo sistema é chiaramente necessario un account Yahoo.
Le domande vengono registrate in apposite categorie e tramite feed RSS é possibile informarsi non appena viene scritta una risposta.
Gli utenti avranno la possibilità  di valutare poisitivamente o negativamente le risposte date, in questo modo viene creato un sistema di punteggio che, a detta di Yahoo, dovrebbe motivare le persone a dare non solo un buon numero di risposte ma anche di qualità .
Non si riesce ancora a capire bene la strategia di Yahoo, sicuramente basata su una strategia a lungo termine, e probabilmente focalizzata a perfezionare qualitativamente i risultati del suo motore di ricerca.
Inoltre penso sia una risposta anche al nuovo servizio di Google, che ha una concetto molto simile e si differenzia solo su due punti:
1 – le risposte vengono date da dipendenti Google.
2 – il servizio di Google é a pagamento

Yahoo offre una nuova piattaforma ai suoi utenti, che permette di postare domande che possono essere risposte da altrettanti diversi utenti.
Il nome del servizio, ancora in fase beta e solo in lingua inglese, é “Yahoo answers“.
Per utilizzare questo nuovo sistema é chiaramente necessario un account Yahoo.
Le domande sono registrate in corrette categorie e tramite feed RSS é possibile informarsi non appena viene inserita una risposta.
Gli utenti avranno la possibilità  di valutare positivamente o negativamente le risposte date, in questo modo viene creato un sistema di punteggio che, a detta di Yahoo, dovrebbe motivare le persone a dare non solo un buon numero di risposte ma anche di qualità  .
Non si riesce ancora a capire bene la strategia di Yahoo, sicuramente basata su una strategia a lungo termine, e probabilmente focalizzata a perfezionare qualitativamente i risultati del suo motore di ricerca.
Inoltre penso sia una risposta anche al nuovo servizio di Google, che ha un concetto molto simile a quello di Yahoo e si differenzia solo su due punti:
1 – le risposte sono date da dipendenti Google;
2 – il servizio di Google é a pagamento.

Internet cambia! Cambia anche l’e-commerce?

E-commerce

Internet si sta trasformando anzi, questo concetto, va visto sotto un’altra perspettiva. Il mercato, quindi gli utenti, attraverso le loro abitudini (ma anche queste cambiano con il tempo) stanno trasformando internet, che prende sempre più la forma di un “media” che si adatta alla velocit delle nostre azioni quotidiane. Questo non vale solo per l’informazione ma anche per il commercio puro che, secondo me, non riesce a adattarsi alle richieste del Web 2.0. Al contrario, la pubblicità  sta riuscendo invece ad adeguarsi a questo nuovo fenomeno. La pubblicità  classica e disturbatrice, quella televisiva e statica che vediamo giornalmente su riviste e quotidiani, si trasforma. Sta diventando più interattiva e s’integra sempre più verso contenuti esterni. Non che questo mi faccia piacere, ma basta vedere la presenza pubblicitaria negli attuali film e all’interno dei nuovi videogiochi.
Il commercio invece rimane fuori dai giochi e, a quanto sembra, non ha un grosso interesse nell’entrare a far parte di questa trasformazione mediatica. Sono pochi gli esempi d’interazione attiva con i clienti. Uno su tutti Ebay, che riesce appunto a trasformare l’acquisto in un momento reale e vivo per l’utente. Quest’ultimo, infatti, ha la possibilità  di rilanciare un’offerta sul prezzo e al tempo stesso controllare quello che offre una concorrenza vera.
Un nuovo termine é stato coniato in USA per indicare questa sperata trasformazione, “Live-Commerce”. Termine che indica un veloce e diretto scambio commerciale e che offre per tutti i commercianti, dalla piccola bottega al grossista, una reale possibilità  di rilancio e sviluppo.