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La fibra in Germania va a 200 Mbit/s

Mentre Telecom Italia ha deciso di non accellerare gli investimenti sulla rete in fibra in Italia, la sua controparte tedesca ha appena lanciato l’offerta da 200 Mbit/s, certo si parla delle prima 12 cittá, ma scrivo questo per fare notare le differenze strategiche tra tra le due aziende.

L’offerta parla di 200 Mbit/s per il download e 100 Mbit/s per l’upload, il tutto per ca. 50 euro al mese, compreso di canone e flat telefonica.

>> Golem.de

Utenti altopaganti telecom?

Leggo su Zeus che la Telecom esternalizzerà praticamente tutto il supporto del 187 e del 191.

Due milioni di clienti in meno nella telefonia fissa, un significativo calo delle chiamate al 187 e al 191, l’80% delle chiamate nei giorni di sabato e domenica gestite dagli outsourcer come Telecontact e Comdata, il 100% delle chiamate in outbound per la commercializzazione di prodotti e servizi affidata già  oggi all’esterno. Per la telefonia mobile già  oggi 28 milioni di clienti sono già  gestiti dagli outsourcer di Telecom Italia (tranne 2 milioni di clienti top gestiti direttamente dall’ex monopolista).

Poi perà³ leggo che una parte dei servizi rimarrà in mano alla Telecom, almeno per gli utenti altopaganti. Immagino che con altopaganti ci si riferisca alla bolletta telefonica, sia del fisso che del cellulare. C’à© qualche anima pia che mi aiuta a capire?

Il modello organizzativo dovrebbe essere quello che vede gestiti direttamente da Telecom solo gli utenti altopaganti, sia business sia consumer. Gli altri verrebbero lasciati agli outsourcer che potrebbero, in prospettiva, assorbire una parte degli esuberi Telecom nell’area dei call center.

Sarebbe interessante sapere perchà© le chiamate sono diminuite e soprattutto quali sono quelle che vengono calcolate. In ogni caso, io che ho la linea telefonica base solo per avere la linea ADSL, visto che non sono raggiunto da altre aziende, tipo Wind o Fastweb, dovrà³ avvalermi (ma à© già cosà­) di un call center di seconda classe. Dico seconda classe perchà© se à© vero che stanno per attuare il piano sopra citato, significa che la chiamata al call center sarà deviata in base ai costi che uno effettua da fisso e/o cellulare. Di per sà© à© già folle pensare che tutti i servizi di supporto verranno affidati in outsourcing, ad aziende che non conoscono la parola formazione. I servizi offerti dal 187 sono già a livelli bassissimi, roba che se fossimo in USA, non so quante class action sarebbero già state formate. Affidare il tutto a servizi esterni significa eliminare del tutto il servizio agli utenti (anche business) che fanno un utilizzo “normale” del proprio telefono.

Ditemi che ho frainteso e capito male.

Alice contro T-Online

Ho deciso d’intraprendere un viaggio all’interno del mercato delle ADSL. Si dice spesso che Telecom Italia, con la sua Alice, sia tra le più care d’Europa. Ho deciso così di verificare sito per sito, contratto per contratto, le reali differenze d’offerta tra l’Italia ed il resto dell’Europa.

Inizio il confronto con il mercato tedesco di T-Online, che conosco bene, avendo abitato in Germania per più di 11 anni.
Le differenze sono sostanziali, soprattutto quando si passa ad abbonamenti VDSL, che comprendono non solo collegamento flat alla rete, ma anche telefonia IP e IPTV. Quest’ultimi due parametri non li ho inseriti nella lista di proposito, come non ho considerato le offerte a consumo.
Ho preso in considerazione invece tutti gli abbonamenti che comprendono, come elemento primario, semplicemente la connessione in internet 24 ore su 24, con un costo mensile fisso.
Ecco quindi la prima lista comparativa.

Alice vs T-Online 1 small
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In questa lista salta come prima cosa in maggior numero d’offerte, questo significa che in Germania agli utenti viene data una maggiore possibilità  di scelta, proprio in combinazione alle proprie esigenze.

In ogni caso se la differenza tra le due linee da 2 Mbit/s é inesistente, possiamo notare che in Germania, pagando il prezzo di una Alice 20Mega, sia ottiene una linea da 25 Mbit/s in download e 5 Mbit/s in upload, quest’ultimo valore ben più alto rispetto ai 384 Kbit/s offerti qua in Italia.

Come già  spiegato all’inizio, la mia comparazione si riferisce solo ed unicamente ad abbonamenti flat, devo comunque aggiungere che le due offerte VDSL di T-Online comprendono anche una flat VOIP e TVIP con 50 canali e videorigestratore digitale.

Telecom Italia vuole comprare i diritti di News Corp.

Forse mi é sfuggito qualcosa, ma non mi pare che i nostri quotidiani abbiano accennato minimamente a questa storia.
Pare che il prossimo giovedì il nostro amato Tronchetti Provera incontrerà  a Londra l’altro magnate dei media Murdoch.
L’incontro é stato organizzato per accordarsi sull’acquisto dei diritti televisivi di News Corp. Insieme ai programmi di News Corp, si parla anche dell’acquisto del canale Fox, di tutta la biblioteca cinematografica e dei diritti televisivi sul calcio europeo. Telecom Italia sta procedendo verso questo serie di acquisti per distribuire il tutto attraverso la rete ADSL soprattutto (udite udite) in Francia e in Germania.

Ora fatemi un piacere, ho cercato su Google News, su Repubblica, sul Corriere e sul Sole24Ore, ma non ho trovato uno straccio di notizia. Magari mi é sfuggito qualcosa, se trovate voi mi passate l’informazione? Grazie.

A proposito, la notizia é apparsa in Germania sul sito www.heise.de.

Telecom Italia attacca AOL

La notizia é passata un pò inosservata, ma sembra che la nostra cara Telecom voglia lanciarsi all’attacco ed acquisire una parte di AOL Europe, più esattamente la parte francese e tedesca.
La Telecom starebbe al momento calcolando il valore dell’offerta, ma pare si tratti di circa 600-700 milioni di euro.
AOL Europe é di proprietà  del colosso Time Warner e pare abbia un valore di circa un miliardo di euro. Time Warner già  da tempo cerca di vendere la parte francese e tedesca di AOL (desidera però tenersi AOL UK), colpisce però che sia la nostra Telecom a compiere un tale passo. Ricordo che al momento Telecom non naviga in buone acque, nell’ultimo anno il titolo in borsa ha perso il 10% del suo valore e la nuova fusione con la TIM ha destato molte polemiche.
Telecom Italia Chart
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AOL Germany conta al momento circa un milione di clienti inserendosi così al quarto posto tra le aziende di telecomunicazione tedesche.
Telecom Italia é già  presente in Germania attraverso la Hansenet, azienda acquisita circa tre anni fa.