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Google Shared Stuff

Pochi giorni fa Google ha introdotto un nuovo sistema “Social Bookmarking” chiamato Shared Stuff. Questo sistema non fa altro che permettere ai suoi utenti di scambiarsi in maniera semplice e veloce bookmarks, fino all’integrazione con la community Google Bookmarks.
Shared Stuff permette d’integrare un bookmarklet all’interno del proprio browser per permettere una rapida chiamata delle funzionalità  di sharing.
Con Google Shared Stuff é possibile condividere contenuti, immagini e abbonare questi tramite feeds RSS. Insomma Google Shared Stuff fino a qui offre le stesse cose che già  sono disponibili grazie a Delicious & Co.
Ci sono però dei nuovi elementi che contraddistinguono il tool di Google, per esempio l’integrazione con Facebook e con i suoi diretti concorrenti, come appunto Delicious o Digg.
Google Shared Stuff rimane comunque un buon strumento di promozione, anche per il proprio blog.
Promuovendo di tanto in tanto gli articoli che sono ritenuti realmente interessanti, é realmente possibile far aumentare la conoscenza del proprio blog. Mai esagerare però, altrimenti si rischia di cadere nel burrone dello spam.

Chiaramente Google non disdegna le applicazioni di casa, offrendo la possibilità  d’inviare i propri bookmarks ai contatti salvati sull’account Gmail o di osservare i link condivisi da quest’ultimi.

La reale differenza tra Google Shared Stuff e i suoi concorrenti sta nella diffusione del marchio Google in rete. La massiccia diffusione del brand Google potrebbe aprire maggiormente le porte del “tagging”. In questo modo Google di conseguenza potrebbe apportare interessanti modifiche al proprio motore di ricerca, offrendo risultati sempre più vicini alle richieste dell’utente.

Basta con il Social Bookmarking!

Ho letto l’articolo “Ri.dic.u.lous” di Steve Rubel e non posso che essere concorde con le sue affermazioni. Non ha senso far uscire giornalmente un nuovo sistema per il Social Bookmarking, per poi perderne le tracce con il tempo.
Quando diventa utile un sistema di condivisione dei bookmarks? Teoricamente posso utilizzare tutti i sistemi possibili esistenti sul mercato, ma é la massa degli utenti a fare la vera differenza. Sotto quest’aspetto, del.icio.us rimane imbattibile, soprattutto dopo la forte spinta che ha ricevuto dall’acquisizione di Yahoo.
Certo il mercato é allettante, creare un sistema come del.icio.us non é un grosso problema tecnologico, ma il successo si ottiene in altri modi. Inutile aggiungere tecniche AJAX, belle grafiche e tools vari, se poi il concetto finale rimane lo stesso.