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Come controllare il proprio blog

Nonostante il mio blog non sia tra i top 100 della blogosfera italiana, sono sempre curioso di sapere che mi linka e perchà©. Chiamatelo narcisismo 2.0, ma la curiosità  é forte, quindi mi ritrovo spesso ad andare su Google per cercare la parola “medianima” oppure semplicemente il mio nome. In fondo sono convinto che tutti quelli che scrivono su un blog, devono in qualche modo rimanere costantemente aggiornati sulle reazioni degli altri. Esistono però diversi modi, più o meno raffinati, per sapere cosa succede attorno al proprio blog.
C’é per esempio chi utilizza Google Alerts o si abbona ai feeds di Technorati, ma sono sistemi poco eleganti e che in ogni caso non sempre danno dei buoni risultati.

Grazie ad un articolo trovato su neunnetz (in lingua tedesca), sono venuto a conoscenza di MonitorThis, un sistema semplice ma estremamente veloce per monitorare il proprio blog.
Su MonitorThis basta inserire la parola che si desidera ricercare e automaticamente viene creato un file di testo che basta copiare e salvare come file OPML. Questo file contiene tutta una serie di feeds inerenti alla parola cercata. Tra questi feeds troviamo semplici query sui classici motori di ricerca come Yahoo, Google e MSN, ma anche i risultati di ricerca sui tag di Technorati e Flickr. Nel suo insieme questo file OPML contiene i risultati di ben 23 ricerche, il tutto comodamente importabile attraverso il lettore di feeds preferito.
Esistono ulteriori siti che permettono il monitoraggio del proprio blog, Swamii per esempio non ricerca solamente attraverso i sistemi più classici, ma anche all’interno dei motori p2p.
Anche Spotback é in grado di creare un allarme personalizzato attraverso la ricerca di determinate parole chiave. In tutti e due i casi é possibile definire dei canali di ricerca specializzati, come per esempio la possibilità  di trovare notizie solamente all’interno di altri blog.
A prescindere dal monitoraggio del proprio sito/blog, questi sistemi possono essere egregiamente utilizzati anche dalle aziende, magari utilizzando come chiave di ricerca il nome dei concorrenti.
Il tutto funziona egregiamente e spesso l’utilizzo di questi sistemi permette di scoprire in anticipo notizie postate da fonti spesso poco utilizzate e sconosciute agli altri-