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Le aziende IT in Europa sono fiduciose

Secondo uno studio europeo, che ha coinvolto 300 top-manager in 20 nazioni, le aziende sono fiduciose riguardo ad un prossimo rilancio economico in Europa.
Un terzo delle persone coinvolte in questo studio, ha affermato che la ricerca di personale nel 2006 si presenterà  però più complicato rispetto al 2005, perchà© il personale qualificato si é ridotto. Difficili da trovare sono specialisti del software, seguiti dai Project Manager.
Lo studio descrive inoltre che la produzione tecnologica sta migrando verso i paesi con un costo del lavoro più basso.
Il 76% delle aziende sono convinte che attraverso questo spostamento, entro un certo periodo, Europa e USA perderanno il controllo dello sviluppo tecnologico. Il 71% dichiara che entro i prossimi tre anni, la Cina sarà  la nazione con la più grossa richiesta di personale IT.
Sul tema dei futuri bilanci aziendali, l’80% degli intervistati sono convinti di veder crescere i loro utili, mentre soltanto il 3% sono sicuri del contrario.
Lo studio é stato effettuato dalla Eurocom Worldwide, presente in Italia attraverso la M&CM.

E’ morto Paul Flaherty, padre di AltaVista

E�? morto Paul Flaherty, padre di AltaVista

Paul Flaherty é un nome che a molte persone non dirà  assolutamente nulla, che però é importante quanto quelli dei fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page. Quest’ultimi in parte devono il loro successo proprio a Flaherty, che nel 1995 aveva lanciato il motore di ricerca AltaVista.
In quegli anni, Paul Flaherty lavorava come ricercatore a Palo Alto, in California, presso la DEC (Digital Equipment Corporation), azienda che può vantarsi d’aver introdotto parecchie pietre miliari nella storia dei computer. Flaherty, insieme con altri due colleghi, aveva deciso di sviluppare un software per la ricerca web.
Alcuni mesi dopo, il mondo vide la luce AltaVista. Il nome stava proprio ad indicare una “veduta dall’alto”, per simboleggiare un senso di ordine visivo. Il motore di ricerca, già  dopo poche settimane, é stato pervaso da milioni di ricerche in rete. AltaVista aveva un grosso numero di pagine indicizzate rispetto ai concorrenti Webcrawler, Excite o Hotbot e deteneva 61 brevetti sui sistemi di ricerca in rete. La sua posizione di dominio aumentò con l’arrivo del servizio di traduzione Babelfish.
La storia mostra oggi una visione differente dei fatti. La DEC fu assorbita dalla Compaq e quest’ultima fece in seguito una fusione con la Hewlett-Packard. AltaVista provò quindi a diventare azienda indipendente, aprendosi ai mercati borsistici, ma lo scoppio della bolla Dotcom, fece collassate il tutto.
Si provò anche a trasformare AltaVista, da motore di ricerca a portale internet, ma anche questo tentativo fallì, facendo tornare l’azienda indietro sui suoi passi, alla classica ricerca tramite parole chiave.
AltaVista non é scomparso, esiste ancora oggi, ma chiaramente non ha più l’importanza ottenuta durante il periodo d’oro dell’economia informatica. Overture acquistò tutto, dominio e tecnica. Oggi Overture fa parte dell’altro gigante del web, Yahoo.
Paul Flaherty é morto pochi giorni fa, il 16-03-2006, a soli 42 anni, stroncato da un infarto.
Grazie Paul!

Alertbear RSS Reader

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Per i lettori che desiderano ricevere velocemente le ultime notizie dai loro blog preferiti, é ora disponibile un programma che offre interessanti possibilità  abbinate a semplicità  d’utilizzo. Si tratta di Alertbear, un RSS-Reader per Windows, che avverte l’utente non appena un nuovo articolo viene inserito su di un blog.

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L’utente viene informato grazie ad un semplice popup che appare sul desktop, con il titolo ed alcune righe del contenuto collegate al sito di provenienza. E’ possibile categorizzare gli articoli, che in seguito appariranno all’interno di un box con colori differenti. Per installare Alertbear é necessario avere sul sistema la versione 1.1 del framework Microsoft .NET.

Arriva PayPal Mobile

PayPal Mobile
Nelle prossime settimane, PayPal introdurrà  in USA, Canada e Gran Bretagna, un nuovo servizio di pagamento per i sistemi di comunicazione mobile, come cellulari e smartphone.
Grazie a questi nuovi servizi, i proprietari di telefoni cellulari saranno in grado di acquistare e ricevere pagamenti attraverso il Web/WAP-browser o inviando il codice di un prodotto tramite SMS. Per utilizzare il sistema sarà  in ogni modo necessario essere registrati su PayPal.
La notizia arriva dal Wall Street Journal (registrazione obbligatoria), dove é inoltre spiegato che al momento sono in corso i test definitivi. Il primo blog ad annunciare il nuovo sistema di pagamento é stato MobileCrunch.
Ci sono comunque ancora parecchi dubbi sulla diffusione del sistema, soprattutto per ciò che riguarda la reazione degli utenti, normalmente scettici all’utilizzo di tali metodi di pagamento. Per questo motivo, PayPal desidera inizialmente offrire il servizio soltanto agli utenti delle nazioni sopra citate. Se il tutto dovesse riuscire a diffondersi tra gli utenti, il nuovo sistema di pagamento sarà  poi introdotto in altri paesi europei.
La visione é offrire il nuovo servizio in tutti i paesi dove PayPal é gia disponibile come metodo di pagamento, parliamo quindi di circa 55 nazioni, ma si vedono anche interessanti prospettive nei paesi in via di sviluppo, dove i telefoni cellulari sono molto più utilizzati dei personal computer.
PayPal ha al suo attivo, circa 100 milioni di utenti registrati e il 70% dei suoi guadagni arrivano tramite i pagamenti sul sito eBay.

Six Apart: il suo successo e il suo futuro.

Six Apart
Six Apart nasce da idee che spesso arrivano durante un periodo di crisi e di disoccupazione, vive e fattura grazie a software creato per i blogger, insomma presenta in maniera egregia il cosiddetto sogno americano, dove a chiunque viene offerta la possibilità  di realizzare i suoi sogni e le sue aspirazioni.
Nel 2001, Ben Trott inizia a programmare per sua moglie Mena un tool che permette in maniera semplice e intuitiva, la pubblicazione di articoli su un weblog.
Il software in questione viene completato e denominato “Movable Type“.
Sei mesi dopo, Trott decide di offrire pubblicamente in rete questo software.
In pochissimo tempo e inaspettatamente, Movable Type diventa popolarissimo. Migliaia di persone iniziano a lavorare con questo sistema, scrivere e gestire contenuti diventa immediato rispetto al software offerto in quel periodo.
Attraverso questo inaspettato successo e nel bel mezzo della crisi New Economy, la coppia decide di creare l’azienda Six Apart.
L’azienda é riuscita a capire le richieste dei blogger, velocità  e semplicità , determinandone il suo successo. Oggi Six Apart conta più di 100 dipendenti e 3 uffici sparsi per il globo, a San Francisco, Tokio e Parigi. L’azienda cresce e guadagna grazie alla vendita dei suoi servizi.
A parte qualche problema nel 2004, dove Movable Type divenne in parte a pagamento, Six Apart é cresciuta non accorgendosi nemmeno della crisi, che da anni oramai affliggeva il settore.
Nel 2005 Six Apart acquisisce la comunità  online “LiveJournal“, che contava circa dieci milioni di utenti e da alcuni mesi Six Apart ha iniziato a cooperare insieme a Yahoo Small Business.
Intanto gli utenti attendono il prossimo colpo di Six Apart. Tra poche settimane si potrà  vedere all’opera il nuovo lavoro di Ben e Mena. Gli sviluppatori di Six Apart stanno lavorando intensivamente al progetto “Comet”, che la stessa Mena definisce “the future of blogging”.
Comet dovrà  attirare l’attenzione di tutte quelle persone che, fino ad oggi, hanno trovato difficile l’utilizzo delle tecniche presenti in rete. Comet sarà  un miscuglio di funzionalità  presenti in Movable Type e LiveJournal.
Siamo agli ultimi atti, Comet al momento é testato da piccoli gruppi di utenti, ma ancora non si conosce l’uscita definitiva, come non si sa nulla riguardo al sistema di licenze che verrà  adottato