La seconda “new exit” del giorno é quella di Willer Bordon, che come promesso prende i bagagli e si toglie di torno (per ora).
Dal suo blog leggo queste stupende frasi tratte da un’intervista con il Corriere della Sera:
CdS: Lascia questo splendido ufficio, l’affresco che c’é dietro la sua scrivania…
WB: Lascio molti privilegi, Lo so bene. E ci rimetto circa 10 mila euro netti.
CdS: Avrà una bella pensione.
WB: Buona. Dopo cinque legislature, al netto, saranno 6 mila euro scarsi. Ma ci devo pagare il mio staff, che certo non lascio senza lavoro, più l’affitto del nuovo ufficio.
CdS: Avrà messo soldi da parte, senatore.
WB: No. Non ho soldi sul conto corrente. Le mie uniche proprietà sono la casetta ereditata da mio padre, che faceva l’operaio a Trieste, e un villino che ci siamo comprati con mia moglie, ai Castelli Romani, accendendo un mutuo.
Quindi casettina piccolina erditata dal povero e umile padre operaio, più casettina con mutuo? 5 legislature X 10000 euro al mese? Qualcosa non quadra e in più non riusciamo a togliercelo proprio del tutto dalle palle.
CdS: Allora forse dovrà anche lavorare.
WB: Lo so: e infatti ho un paio di idee.
CdS: La prima.
WB: Poteri fare il giornalista. Sarei, credo, un discreto notista politico. Ho già molte proposte.
CdS: La seconda.
WB: Mi candido a Sindaco di Roma.
A volte ritornano