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Quanto paga la Apple per fare un iPod?

Secondo gli analisti di iSuppli, i singoli componenti del nuovo iPod Nano da 4GB costano circa 72,24 dollari (57 euro), mentre l’iPod Nano da 2 GB della precedente generazione costava circa 90 dollari (71 euro).
La diminuzione del costo di produzione, dal vecchio al nuovo modello, é dovuta ad un calo dei prezzi della memoria e al cambio del fornitore del processore. Infatti il vecchio fornitore PortalPlayer si faceva pagare 8 dollari a SOC (System-on-Chip) mentre la Samsung, l’attuale fornitore, di dollari a SOC ne chiede 5,40.

Non so quanto quest’analisi possa essere esatta, 72 dollari di costo solo per la componentistica mi sembrano tanti, considerando che il prezzo finale di un iPod Nano 4 GB à© di 199 dollari. Rimangono ancora i costi d’assemblaggio, distribuzione e marketing. Dai 127 dollari restanti, bisogna ancora detrarre i costi d’assemblaggio, distribuzione e marketing.
Da qualche parte la Apple deve per forza risparmiare per avere ancora un buon margine di guadagno, ma l’unico settore dove effettivamente il costo può essere estremamente ridotto é l’assemblaggio, che già  da tempo é effettuato attraverso manovalanza cinese. Forse lo scandalo riguardo alle condizioni lavorative degli operai cinesi, fortemente smentito dalla Apple, non é stato preso abbastanza in considerazione.

Cara Apple così ti dai la zappa sui piedi

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La Apple ci sta prendendo forse per i fondelli?
Le notizie riguardo alle sue attività  di registrazione del marchio “Pod”, senza la “i” che contraddistingue i suoi lettori, fa notizia e crea nemici tra gli utenti.
L’esempio delle attuali pratiche Apple ci viene dato da podcastready.com.
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Personalmente penso che forse é meglio se la Apple lascia le cose così come sono, soprattutto pensando che gli investimenti per la diffusione del nome “POD” sono da attribuire solo ed esclusivamente agli utenti, che comprando questo prodotto hanno cominciato ad utilizzare questo termine ovunque.
Il tutto é realmente molto stupido e controproducente. Cito un bel pensiero di Paolo Valdemarin sul tema podcast:
Now, Apple has all rights to try to protect its names, but “podcasts” are created from other people and companies, not by Apple.
So, if apple remains the only company which can use the term “podcast”, what will they distribute trough the podcast feature of iTunes?

Intravedo un futuro fatto forse di “NETCAST” salvati ed ascoltati su tanti altri lettori mp3.

Apple brevetta le tecniche RSS

Apple

Il marchio con la mela ha registrato, il 29 dicembre 2005, due brevetti con i titoli “News Feed Viewer” e “News Feed Browser“.
Sotto “News Feed Viewer”, sono descritte le tecniche per la presentazione e la gestione di “Syndication XML”. Il Feed-Viewer viene presentato come la possibilità , da parte dell’utente, di decidere quali e quanti contenuti RSS si desidera gestire. Inoltre l’utente ha la possibilità  di rigenerare un feed dai contenuti già  presenti.

Per ciò che riguarda il “News Feed Browser”, viene esplicitamente descritto il sistema utilizzato dai vari browser per la registrazione automatica dei contenuti RSS.

Dave Winer, l’ideatore del sistema RSS, risponde a questa notizia con una semplice frase:
Apple is patenting our inventions, again. Oy.

Io aggiungo semplicemente “Apple don’t be evil!“.

iTunes festeggia un miliardo di downloads

Dopo tre anni e grazie alla vendita della canzone “Speed of Sound” dei Coldplay, iTunes raggiunge la magica cifra di un miliardo di canzoni scaricate.
Le statistiche parlano di tre milioni di canzoni scaricate giornalmente su iTunes. Apple prevede un buon futuro, ma c’é concorrenza delle piattaforme che offrono mp3 illegalmente da battere. La Apple é convinta che l’unica maniera per vincere é solo attraverso una grand’offerta di canzoni, un prezzo basso e un sistema digitale delle licenze realmente flessibili.Il download che ha fatto raggiungere il magico miliardo, é stato effettuato da Alex Ostrovsky, del Michigan (USA).
Come di consueto in USA, quando ci si trova davanti a questa serie d’eventi, al signor Ostrovsky la Apple ha regalato un iMac, 10 iPod, un buono da spendere su iTunes del valore di 10.000 dollari e una borsa di studio al conservatorio Juilliard