Come s’intuisce già  dal titolo, al momento mi trovo a Liverpool per lavoro e rimarrò qui fino a venerdì.
Sarà  stata forse la solitudine, ma passeggiando qua per la periferia, con un vento talmente freddo da far credere che tutta la storia dei cambiamenti climatici sia una grossa balla, ho fatto alcune riflessioni sulla mia vita attuale e tutto ciò che mi cambierò nei prossimi anni. Si é proprio vero, finché non ci finisci dentro non si può capire. La nascita di una figlia (già  dimenticavo, é una femminuccia) fa vedere le cose intorno a te in maniera diversa.
Entrando nell’albergo, un Marriott, mi sono sentito per la prima volta un pesce fuor d’acqua. Insomma non é la prima volta che viaggio per lavoro, ho abitato poi per tantissimi anni all’estero, ma oggi é stato differente, il primo viaggio di lavoro da quando é uscita la notizia del lieto evento. In ogni caso, entrando nell’albergo, mi sono sentito circondato di colpo da un’ipocrisia praticamente palpabile. Tutto questo volersi mettere per forza in mostra, un sacco di pantaloncini corti e racchette da squash.
Lette così possono sembrare banali, ma io guardavo e notavo le facce. Tutti felici, contenti e sorridenti, ma tutto finto, quasi a voler dimostrare che per far vedere che sei qualcuno d’importante, che lavori bene, che non sei un perdente, devi per forza di cose atteggiarti in discipline e rimostranze particolari.
Ho pensato a mia figlia, o meglio a quella che prima o poi dovrò uscire. Chiaramente come tutti i genitori, desidero il meglio per lei, ma sarà  per forza necessario farla giocare a squash in un Marriott Hotel affinché anche lei possa sentirsi falsamente felice come tutta questa gente che mi circonda?
Ecco che nascono i primi dubbi da papà 

Sono passati più di 2 mesi dal mio ultimo post e quindi volevo rispondere a tutti quelli che mi hanno scritto: NO NON SONO MORTO! Due mail su tre avevano oggetti necrofili del tipo :”Sei ancora vivo?” o “Sei morto?”, sono invece ancora qua, vivo e vegeto. Le idee accennate nel mio ultimo post vanno avanti, solo molto più a rilento del previsto. Per ottenere più tempo ho cancellato pure il mio account da World of Warcraft. Scherzi a parte, quasi banale scriverlo, ho avuto parecchio da fare in queste settimane, cose che accennerò man mano sul blog.
In ogni caso, seppure con alcune settimane di ritardo auguro un buon anno a tutti (o almeno uno migliore rispetto l’ultimo trascorso).

Lo so, purtroppo da più di un mese non scrivo più nulla sul mio blog, l’immagine esprime bene quello che mi sta succedendo. Ebbene si, sto diventando papà , o per usare un termine geograficamente più consono, sto diventando “babbo”.

32 anni e di colpo si matura e tutto il resto scivola liscio sulla corazza dell’indifferenza.

Purtroppo anche il blog ha subito colpi proprio a causa della mia nuova dimensione sociale. Purtroppo il tempo viene rubato da tutto quello che avviene attorno. Girando tra ASL, INPS e Station Wagon con predisposizioni ISOFIX, le giornate di colpo si accorciano.

In ogni caso da oggi ricomincia la mia attività  da blogger a tempo perso, ma non esattamente come prima. àˆ passato un anno dal mio primo post su questo blog, un semplice link ad un sito che avevo trovato interessante. Lentamente ho cominciato a prenderci gusto, ma paradossalmente, col passare del tempo, più scrivevo e più andava a peggiorare la qualità  (soggettivamente parlando) di ciò che avevo scritto. Ho notato infatti che pur d’aggiungere qualcosa, scrivevo e basta, senza una reale e concreta riflessione. Riportavo semplicemente una notizia che si poteva tranquillamente andare a ripescare su altre decine di migliaia di siti.

Ho quindi deciso che é arrivato il momento del giro di boa. Per prima cosa il mio blog prossimamente si divederà  in due, uno più rivolto a me stesso, la mia valvola di sfogo giornaliera e un altro rivolto invece alla mia passione per ciò che riguarda la rete. Probabilmente ne farò fuoriuscire anche un terzo in lingua tedesca, ma i temi da trattare sono ancora da definire. Penso che il tempo che occorrerà  a gestire due blog parallelamente sarò limitato, ma voglio proprio vedere dove posso arrivare.

Inoltre durante quest’anno e proprio grazie al blog, ho avuto la possibilità  di conoscere interessantissime persone e con loro vorrei iniziare qualche nuovo esperimento.

Le idee e i contenuti sono chiari manca solo la parte tecnica/grafica.

Rimarrò sicuramente fedele a WordPress che durante questi mesi si é comportato egregiamente, rimane quindi solo la creazione di due nuovi template grafici e passare alla loro implementazione.

Nel frattempo mi godo il momento felice.