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Buon compleanno. L’hard disk compie 50 anni

Anche se per molti l’avvento dell’era digitale é caratterizzata dalla scoperta del microchip, l’hard disk é stato elemento fondamentale per lo sviluppo dei personal computer.
50 anni fa, nel 1956, l’IBM mise in moto il primo hard disk, grosso come una utilitaria dell’epoca (forse anche di più) ma altrettanto lento e con una capacità  tale da consentire il salvataggio di un file mp3.
Questo hard disk costava all’epoca la bellezza di 250.000$ e pesava più o meno una tonnellata.
Il principio di funzionamento da allora é rimasto pressochà© invariato, anche il primo hard disk consisteva di un disco rivestito da materiale ferromagnetico, anche se questo era più grosso di una pizza e per permetterne il giusto raffreddamento bisognava continuamente spegnere ed accendere il tutto. Certamente i compressori responsabili al raffreddamento erano leggermente più grosse delle ventole “papst” inserite nei nostri case e producevano un rumore infernale.

La tecnologia in questi anni é andato avanti, ma come già  detto, il funzionamento é rimasto inalterato. Sono cambiate le dimensioni, le velocità  e le capacità . Oggi si va in giro con un iPod che al suo interno contiene un gioiellino da 30 GB, silenzioso e veloce.

Pochi ci pensano ma l’hard disk, disco rigido o disco fisso, chiamatelo un pò come volete, proprio insieme al microprocessore, ha cambiato le abitudini delle persone, ma soprattutto ha alterato i principi dell’economia multimediale, inserendo il problema della pirateria tra i primi mali da combattere da parte delle major musicali e cinematografiche. Un file prima di passare su un formato “portatile”, come CD o DVD, per forza di cose deve passare dal nostro disco rigido.

In ogni caso, buon compleanno HD.

Amazon S3 Vs. Google Drive

Amazon S3

Di Google Drive si parla già  da diversi giorni, ma oggi leggo che Amazon ha lanciato sul mercato un servizio per il salvataggio di file online, orientato agli sviluppatori d’applicazioni web.
Amazon chiama questo sistema S3, in altre parole Simple Storage Service. Un servizio che farà  discutere e che muoverà  le acque di questo mercato.
Michael Arrington (Techcrunch), già  in un suo articolo del 21-11-05, sperava ad un servizio analogo, le sue attese ora si sono in parte realizzate.
Per Amazon S3 non si paga nessun abbonamento mensile e nemmeno una tantum per iscriversi al sistema, si pagano semplicemente 15 US-Cent per ogni GB e 20 US-Cent per ogni GB di traffico. La dimensione massima dei file in upload può raggiungere un massimo di cinque GB.
Ripeto, l’offerta di Amazon é un pugno a tutti i servizi simili al momento di disponibili, inevitabilmente le offerte dei concorrenti dovranno cambiare. Basta guardare i prezzi di Xdrive e Box.net per rendersene conto.

Amazon Fishbowl – La tv di amazon.com é online

Come annunciato alcuni giorni fa, Amazon.com ha fatto partire il suo servizio ip-stream. Ho guardato solo alcuni spezzoni, in ogni caso la qualità  del video é molto alta. La trasmissione in questione contiene la presentazione, con intervista, del nuovo libro di Stephen King.