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Archives for : November2007

Human Brain Cloud

In parte interessante, in parte molto triste. Human Brain Cloud puà³ essere definito un gioco fatto di associazioni. Il sistema suggerisce una parola e l’utente deve inserire la prima cosa che gli viene in mente.
Ho visto alcuni risultati, alcuni divertenti e altri no. Una cosa à© sicura, web 2.0 qua o la, le persone vivono ancora tanto di stereotipi e pregiudizi.

Cercando “italians”
Human Brain Cloud Italians

Cerando “germans”
Human Brain Cloud Germans

Cercando “Americans”
Human Brain Cloud Americans

WordPress da buttare

Wordpress da buttare

Dopo aver fatto l’aggiornamento di WordPress, perdendoci giorni di tempo, ho riflettuto per un po’ su questo sistema e sul fatto che forse é ora di guardare le alternative disponibili. Il mondo del software per la gestione dei blogs é in forte movimento e WordPress non sta navigando in buone acque.

WordPress, con la sua versione 2.3 ha implementato alcune funzionalità  che contrastano fortemente con gli aspetti della privacy. Il nuovo sistema di aggiornamento della 2.3, che a prima vista può apparire anche una bella e utile funzionalità , trasmette alcuni dati direttamente a wordpress.org.
Tra questi dati troviamo:

  1. l’indirizzo internet del blog;
  2. Tutti i plug-in installati, quelli attivi e la loro versione;
  3. La versione utilizzata di WordPress.

Anche se sembrano dati innocenti, mi da leggermente fastidio sapere che qualcuno da qualche parte può associare i dati dei plug-in utilizzati al mio indirizzo web. Nel caso dovesse verificarsi un problema di sicurezza con un plug-in, un poco di buono sarebbe in grado di sapere esattamente se il mio blog é esposto ad attacchi oppure no, e quindi comportarsi di conseguenza.
Dal punto di vista della privacy, penso che vengano inviati e registrati dati che potrebbero essere del tutto ignorati. Per verificare l’esistenza di una nuova versione di un plug-in, basterebbe inviare il nome, versione e quindi confrontare il tutto.
Il fatto più spiacevole e che durante l’installazione, ma anche durante l’aggiornamento, non venga esplicitamente comunicata la notizia riguardo alla trasmissione e al salvataggio di dati su una banca dati esterna. Inoltre non é assolutamente possibile disattivare la funzionalità  di verifica degli aggiornamenti.

Il blog F!xmbr (in llingua tedesca) suggerisce di cercare nel file “wp-admin/includes/update.php” la seguente riga di codice

$http_request .= ‘User-Agent: WordPress/’ . $wp_version . ‘; ‘ . get_bloginfo(‘url’) . “\r\n”;

e sostituirla con

$http_request .= ‘User-Agent: WordPress/’ . $wp_version . ‘; ‘ . ‘http://www.respect-our-privacy.org’ . “\r\n”;

Esiste comunque anche il plug-in Filosofo’s Tinfoil-Hat, che permette di bloccare l’invio di dati a wordpress.org.

Insomma WordPress sta sbagliando tanto, partendo dall’enorme numero di aggiornamenti, che dovrebbero risolvere punti critici sulla sicurezza del sistema, fino all’invio nascosto di dati. Esattamente come sta succedendo con Firefox, invece di ottimizzare e migliorare il codice, WordPress viene “pompato” di funzionalità  di cui non se ne sente davvero il bisogno.

Per tutti questi motivi ho deciso di cominciare a guardarmi attorno e le possibilità  non mancano.
Di Serendipity e Textpattern se ne parla parecchio bene e MovableType é diventato OpenSource.
Durante le prossime settimane comincerò a testare i tre sistemi citati per riuscire a cambiare il sistema di gestione del mio blog e dimenticare, almeno per il momento, WordPress.

24 hours in pictures

24 hours in picture

24 hours in pictures dal “The Guardian“.

Arriva Natale…

Sotto l’albero questi pacchettini DVD non li vedrei male.

KING OF QUEENS
King Of Queens

Kung Fu
Kung Fu

X-Files
X-Files

Leonardo in alta definizione

Immaginiamo di poter vedere su un monitor un quadro, magari “L’ultima Cena” di Leonardo da Vinci, ad una definizione altissima, diciamo con una risoluzione pari a 16 miliardi di pixel.
HAL9000
Una risoluzione di questo tipo permette l’analisi di qualsiasi opera in modo estremamente dettagliato.
Bene adesso provate a visitare haltadefinizione.com e andate a guardare la famosa opera di Leonardo, io ne sono rimasto impressionato.

HAL9000 Detail Thumb
Sul sito é possibile aumentare lo zoom fino a un millimetro quadrato senza nessuna perdita nella qualità  dell’immagine. Il lavoro di ricreazione digitale é durato diversi mesi e giusto per dare un valore di riferimento riguardo la dimensione e la qualità  dell’immagine, quest’ultima é 1600 volte più dettagliata di una foto scattata con una fotocamera digitale da 10 milioni di pixel.
Una risoluzione grafica di questo tipo permette una migliore analisi di quella che é la salute del quadro. Grazie a questo sistema é stato scoperto che tutti i sistemi di controllo, installati nel 1990, non sono stati in grado di bloccare il deterioramento dell’opera come inizialmente sperato.