In Germania in questi giorni é successo qualcosa che ha creato delle enormi discussioni.
Google ha in pratica cancellato dal suo indice il dominio bmw.de. Ora non stiamo parlando di un dominio pornografico ma proprio quello di una delle più grosse aziende automobilistiche del mondo.
Bisogna aggiungere che Google non é impazzita del tutto per fare una cosa di questo tipo, ma ha semplicemente scoperto, grazie a Philipp Lenssen, che i SEO BMW utilizzavano delle pagine nascoste (java script doorway) contenenti parole, ripetute dozzine di volte, che aiutavano ad aumentare il ranking su Google.
Appena scoperto il trucchetto, Google ha aperto il suo database, cercato tutti i domini bmw.de e quindi cancellati. Insomma, una forte presa di posizione da parte di Google.
Ancora adesso, cercando “site:bmw.de“, Google non offre nessun risultato.
Fino a pochi giorni fa Google controllava soprattutto pagine in lingua inglese, ma ora sono controllati anche altri stati e altre lingue.
Un’azione del genere significa la morte virtuale di un piccolo sito internet, mentre per una multinazionale come BMW si tratta di un piccolo e fastidioso incidente. La maggior parte dei loro utenti genera traffico digitando direttamente il nome del dominio anzichà© cercarlo su Google.
Rimane in ogni modo una bella mossa di Google, direi esemplare, che non si pone il problema dell’eliminazione di un dominio aziendale, indipendentemente che questo appartenga ad un bottegaio o ad una multinazionale come la BMW.
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