Rss

Archives for : February2006

Amazon mostra il suo bilancio 2005

Amazon ha pubblicato i dati dell’ultimo trimestre e il bilancio per il 2005.
Il guadagno per azione scende a 47 centesimi rispetto agli 82 dello scorso anno.
L’utile operativo ha guadagnato un punto percentuale raggiungendo così quota 165 milioni di dollari. La Borsa ha reagito in maniera negativa alla presentazione dei numeri, facendo così registrare una perdita del 8,2% e fermandosi quindi a 39,15 dollari.

Amazon riesce in ogni modo ad aumentare i suoi guadagni del 17%, ovvero di quasi 3 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro), durante l’ultimo trimestre del 2005.

Amazon.com ha aumentato il fatturato in Canada e in USA del 21%, ovvero di 1,7 miliardi di dollari. All’estero, quindi in China, Giappone, Regno Unito, Germania e Francia, l’aumento dell’ultimo trimestre é del 13% in più rispetto al 2004, raggiungendo quindi quota 1,3 miliardi di dollari.

L’utile totale del 2005 corrisponde ad un aumento del 23%, pari a 8,5 miliardi di dollari, rispetto al 2004. Il fatturato netto scende dai 588 milioni del 2004 ai 359 milioni del 2005.

Amazon prevede per il 2006, un aumento del guadagno che va dai 9,85 ai 10,45 miliardi di dollari ovvero dal 16% al 23%. L’utile netto previsto si muove tra i 370 ai 510 milioni di dollari.

Come di consueto posto la classica tabella che mostra l’andamento di Amazon dal 2000 ad oggi.

Tutti i valori sono da leggere in milioni di dollari.

Trimestre Guadagno totale Utile netto +/-
1/00 574 -308,4
2/00 577,9 -317,18
3/00 638 -240,5
4/00 972,4 -545,1
1/01 700 -234
2/01 668 -168,4
3/01 639 -170
4/01 1.120 5,09
1/02 874,4 -23,2
2/02 806 -93,6
3/02 851 -35,1
4/02 1.400 2,6
1/03 1.080 -10,0
2/03 1.100 -43,0
3/03 1.130 15,6
4/03 1.945 73,6
1/04 1.530 111,0
2/04 1.390 76,0
3/04 1.460 54,1
4/04 2.541 346,7
1/05 1.900 78,0
2/05 1.750 52
3/05 1.860 30
4/05 2.977 199

Google Safe Browsing per Firefox

Google Safe Browsing

Google sta lavorando ad una nuova estensione per Firefox, Google Safe Browsing. Questa estensione offrirà  un maggior supporto alla sicurezza dell’utente durante la navigazione in rete. Google Safe Browsing é in grado di riconoscere siti “poco raccomandabili”, in particolare per phishing e spoofing, avvertendo l’ignaro utente del pericolo.
Non ho intenzione d’installare questo plugin, non credo d’averne bisogno, in ogni modo se qualcuno desidera provare la beta del Google Safe Browsing, può trovare il programma e altre informazioni sul sito ufficiale.

Google, Nvidia e Volkswagen insieme per sviluppare un nuovo sistema di navigazione

Google, Nvidia e Volkswagen America vogliono collaborare nello sviluppo di un nuovo sistema di navigazione satellitare. Il ruolo di Google sarà  quello di fornire informazioni basate sul suo sistema Google Earth.
Nvidia, logicamente, si occuperà  invece dello sviluppo di un chip grafico che dovrà  convertire tutte le immagini tridimensionali in dati topografici.
Purtroppo non sono state rilasciate altre informazioni a riguardo.

A Google non piacciono le macchine tedesche.

In Germania in questi giorni é successo qualcosa che ha creato delle enormi discussioni.
Google ha in pratica cancellato dal suo indice il dominio bmw.de. Ora non stiamo parlando di un dominio pornografico ma proprio quello di una delle più grosse aziende automobilistiche del mondo.
Bisogna aggiungere che Google non é impazzita del tutto per fare una cosa di questo tipo, ma ha semplicemente scoperto, grazie a Philipp Lenssen, che i SEO BMW utilizzavano delle pagine nascoste (java script doorway) contenenti parole, ripetute dozzine di volte, che aiutavano ad aumentare il ranking su Google.
Appena scoperto il trucchetto, Google ha aperto il suo database, cercato tutti i domini bmw.de e quindi cancellati. Insomma, una forte presa di posizione da parte di Google.
Ancora adesso, cercando “site:bmw.de“, Google non offre nessun risultato.
Fino a pochi giorni fa Google controllava soprattutto pagine in lingua inglese, ma ora sono controllati anche altri stati e altre lingue.
Un’azione del genere significa la morte virtuale di un piccolo sito internet, mentre per una multinazionale come BMW si tratta di un piccolo e fastidioso incidente. La maggior parte dei loro utenti genera traffico digitando direttamente il nome del dominio anzichà© cercarlo su Google.
Rimane in ogni modo una bella mossa di Google, direi esemplare, che non si pone il problema dell’eliminazione di un dominio aziendale, indipendentemente che questo appartenga ad un bottegaio o ad una multinazionale come la BMW.